Sembra un periodo ormai lontanissimo e in tanti di noi l'hanno già dimenticato. Ma se anche la nostra memoria ci inganna, le sensazioni e il disagio provocato dalla pandemia del 2020 hanno tracciato un solco indelebile nel nostro profondo. La solitudine che molti di noi hanno vissuto in quei mesi di reclusione è stata oggetto di diverse opere, fra cui non mancano i videogiochi. Fra questi c'è The Lonesome Guild, il gioco di Tiny Bull Studios che fa proprio della solitudine il suo tema portante. Come ci hanno raccontato gli sviluppatori - Luca Cafasso (Producer) e Simone Pellegrini (Audio Director) - nell'intervista che trovate in questa puntata, la storia del gioco è nata proprio in quel periodo e affonda le sue radici nella creazione del personaggio di Ghost, un essere talmente solo ed etereo da non riuscire nemmeno a ricevere un abbraccio. Ma l'intera gilda della solitudine - questa è la traduzione del titolo - vedrà una serie di personaggi che hanno affrontato o dovranno affrontare la paura della solitudine, ciascuno a modo loro. A far da contraltare c'è poi il tema dell'amicizia e delle relazioni come soluzione, il che è evidente nel gioco non solo in termini narrativi ma anche di gameplay.
Con Luca e Simone abbiamo trattato tantissimi aspetti dello sviluppo del gioco, e come potevamo aspettarci è stato diverso da tutti gli altri che abbiamo approfondito nel nostro podcast. Dalle somiglianze del personaggio con quello di Tunic alle motivazioni dell'assenza di una mappa, dalla difficoltà del gioco al design dell'audio. Insomma, abbiamo aperto anche questa volta una finestra sul mondo dello sviluppo dei videogiochi che siamo sicuri vi piacerà. Come anche speriamo vi piaccia il gioco, a mio avviso un grande esponente del panorama videoludico italiano, capace di competere a testa alta nel marasma delle produzioni internazionali.
Anticipando il weekend di Halloween, nella puntata di questa settimana abbiamo parlato anche di BrokenLore: LOW e di Little Nightmares III. Il primo rappresenta un altro tassello che si inserisce nella produzione episodica di horror psicologici concepita dagli italiani di Serafini Productions. Un gioco breve ma intenso - seppur meno riuscito di Don't Watch - che ho apprezzato in maniera particolare per la tematica della malafede nel mondo dello spettacolo. Little Nightmares III è invece un nuovo capitolo nella fortunata serie creata da Tarsier Studios e ora passata nelle mani di Supermassive Games. La transizione non ha portato grandi novità, se non la modalità cooperativa ma solo online, per un gioco che va in totale continuità con il passato. Non è necessariamente un difetto, perché Little Nightmares III è godibile, raccapricciante per certi versi e visivamente disturbante. Ma purtroppo è meno interessante dei precedenti episodi, dove la novità riusciva a dare qualcosa in più all'esperienza di gioco.
Ecco tutti i link per ascoltare e guardare la puntata:
Audio:
- Spotify: https://open.spotify.com/episode/5trUQdc06GDUkrjHrVpdTQ
- Apple Podcast: https://podcasts.apple.com/it/podcast/the-lonesome-guild-intervista-brokenlore-low-little/id527727573?i=1000733391399
- Amazon Music: https://music.amazon.com/podcasts/c9b878aa-9b23-43d1-9d3b-5c679ca744bf/episodes/62b8b7eb-4de2-40a0-8bc9-e0a786a726fb/console-generation-the-lonesome-guild-intervista-brokenlore-low-little-nightmares-iii---cg-live-24-10-2025
- Spreaker: https://www.spreaker.com/episode/the-lonesome-guild-intervista-brokenlore-low-little-nightmares-iii-cg-live-24-10-2025--68270738
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