Unicorn Overlord e The Wizards - Dark Times: Brotherhood

Mi piacciono molto i giochi di strategia nipponici. Non ho giocato a tantissime pietre miliari (ad esempio, non ho giocato a Final Fantasy Tactics!), ma ricordo che fin dai tempi degli home computer invidiavo questi giochi che c'erano su console. In questa puntata ho avuto la possibilità di provare Unicorn Overlord, il nuovo gioco di Vanillaware. Ne sono rimasto colpito: la narrazione così fluida, la realizzazione tecnica stilosa, le sfaccettature del gameplay... eppure riconosco anche che è un gioco al di là delle mie possibilità. Sarà per la mancanza cronica di tempo, oppure per le ridotte capacità di memoria che negli ultimi anni mi affliggono. Eppure ho trovato il gioco molto più complicato di quanto avrei voluto. Complicato perché i combattimenti non si svolgono alla vecchia maniera, con i vari turni in cui devi decidere quale azione fare e quale nemico colpire. Tu decidi la strategia per ciascuna unità a monte e poi il combattimento si svolge tutto in automatico. Un po' come accadeva con i gambit di Final Fantasy XII (non ho giocato nemmeno a questo, ma visto che tutti lo dicono lo dico pure io). Le sfaccettature strategiche sono molteplici, pure troppe per i miei gusti. Il che mi mette nella difficile posizione di approcciare un gioco che so che mi piace, ma a cui so altrettanto di non essere tanto abile. 

Nella puntata di questa settimana abbiamo anche parlato di The Wizards - Dark Times: Brotherhood, un gioco d'azione in realtà virtuale che Andrea ha provato a fondo. C'è da dire che la realtà virtuale riesce a dare uno strato di immersività molto maggiore a qualunque gioco, se viene trattato con intelligenza. In The Wizards, ad esempio, le magie si fanno con dei movimenti delle mani, il che le rende ancora più appaganti rispetto alla semplice pressione di un tasto. Peccato che il gioco, pur avendo opzioni co-op, non abbia praticamente giocatori online...

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