Llamasoft: The Jeff Minter Story e Taxi Life

Tornare indietro nel tempo, ovvero quando si stava meglio e quando i videogiochi erano più semplici e divertenti. O semplicemente a un tempo in cui noi eravamo diversi e percepivamo di conseguenza le cose come diverse. Ma siamo sicuri che si stesse davvero meglio, videoludicamente parlando? Nei videogiochi l'avanzamento tecnologico ha permesso esperienze impensabili fino a 20 anni fa, figuriamoci 40 anni fa o anche di più. Secondo me non si stava meglio allora - anche se l'immediatezza dei videogiochi a volte la rimpiango. E allora, perché guardare al passato? A volte per nostalgia, altre per imparare, altre ancora per scoprire cose che al tempo, in quanto bambini, non capivamo e né ci interessavano (fermo restando che con tutta probabilità nemmeno pensavamo esistessero).

Esistono diversi modi per tornare indietro nel tempo (legalmente). Uno di questi sono le collezioni di giochi del passato, assemblate in maniera più o meno accurata e completa. Un altro è guardarsi uno dei tanti documentari amatoriali o professionali o ancora affidarsi a qualche saggio. E se le due cose andassero a braccetto? È proprio quello che ha fatto Digital Eclipse con la sua Gold Master Series, che dopo aver prodotto The Making of Karateka torna alla ribalta con Llamasoft: The Jeff Minter Story. Si tratta di un docu-game, ovvero un documentario con interviste, repertori d'epoca digitalizzati e descrizioni che si affiancano all'esperienza vera e propria dei videogiochi di cui parla. È come se mentre guardiamo un documentario con Piero Angela potessimo tornare realmente indietro nel tempo premendo il tasto Y per rivivere le esperienze di cui parla. Lasciatemelo dire: è così che vorrei tutte queste collezioni di giochi del passato. Ed è per questo che nella puntata di questa settimana non ho dubbi nel consigliare a tutti i curiosi, i nostalgici e in generale ai giocatori desiderosi di conoscenza la collection dedicata a Jeff Minter. Che si parla spessissimo di giochi e sviluppatori indie senza tenere in considerazione che Minter è stato ed è tutt'ora l'indie più indie che abbiamo mai avuto nel mondo videoludico.

Nella puntata di questa settimana trovate anche la prova di Taxi Life: A City Driving Simulator, una simulazione prodotta da SIMTERACT che si propone un obiettivo molto interessante: fare il tassista a Barcellona, andare a prendere e portare a destinazione i clienti, il tutto rispettando le regole. È un vero peccato che l'idea non sia sostenuta da una realizzazione tecnica e da un'intelligenza artificiale all'altezza. Sono così tanti i "ma" e i "però" che Andrea si è trovato ad affrontare che il risultato finale non è solo deludente, ma è chiaramente non pronto per girare sulle nostre console. Di nuovo, peccato!

Nella puntata di cui trovate i link qui sotto troverete anche le ultime notizie sull'implementazione dell'intelligenza artificiale nei videogiochi, sul discorso del capo di Larian Studios alla GDC in cui se la prende con i publisher avidi e molto altro ancora.

Buon ascolto!

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