Armored Core VI, Chants of Sennaar e Atari 2600+

Vi capita mai di mettere da parte un gioco blasonato per qualcosa di meno importante ma che stuzzica la vostra fantasia e curiosità? A noi è capitato proprio questa settimana: pur avendo Starfield - il gioco di cui tutti, ma proprio tutti stanno parlando in questi giorni - abbiamo preferito iniziare Chants of Sennaar. Si tratta di un rompicapo basato sulla deduzione e l'interpretazione di glifi che vi porteranno a scoprire i segreti di una civiltà che si esprime in una lingua sconosciuta. Si tratta ovviamente di un gioco con una portata nettamente inferiore rispetto a Starfield, eppure non siamo riusciti a resistere al suo fascino. E abbiamo avuto ragione, perché Chants of Sennaar è una di quelle perle che rischiano di passare inosservate, sepolte fra i nomi ben più conosciuti che si avvicendano in questo periodo e di cui Starfield è solo il primo. Provatelo se ne avete l'occasione, oppure se vi piacciono i puzzle game.

Oltre a Chants of Sennaar, abbiamo parlato di Armored Core VI: Fires of Rubicon, l'ultimo gioco di From Software che ha riportato ai giorni nostri una saga che dormiva da un po'. Non vi preoccupate, non è stata trasformata in un soulslike. Armored Core VI è veloce, dinamico e frenetico: per certi versi ci ha ricordato l'immediatezza di Virtual On e pure la confusione sullo schermo sembrava più o meno la stessa. Ed è proprio questo il problema principale di Armored Core VI, il fatto che spesso non si capisca cosa ti stia colpendo e quindi come evitare i danni. Altimenti, il nuovo gioco di From Software brilla per realizzazione, personalizzazione e profondità del gameplay. E di sicuro farà felici gli appassionati dei mech nipponici.

Abbiamo fatto anche una capatina nel mondo della realtà virtuale su PS VR2 con VR Skater. Come potete intuire dal titolo, si tratta di un gioco di skate in cui salirete sulla tavola e dovrete compiere trick utilizzando i controller Sense. Le premesse sono molto buone, la sensazione di immersività è totale ma la curva di apprendimento è così elevata che il rischio di abbandono è fortissimo. Peccato, perché sarebbe potuto essere un bel gioco con cui spassarsela in VR.

In questa puntata abbiamo anche parlato del ritorno dell'Atari 2600 e per l'occasione abbiamo chiesto un parere a un grande appassionato e divulgatore della cultura atariana. Simone Guidi del podcast Atariteca ci ha detto la sua su questo Atari 2600+, una riedizione che permette di leggere anche le cartucce originali, il che lo differenzia da tutte le altre console retro prodotte negli ultimi tempi.

Trovate poi tantissime notizie e le consuete rubriche che ci accompagnano da anni.

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