Zelda: Tears of the Kingdom e Star Wars Jedi: Surviror

Forte di oltre 10 milioni di copie vendute in soli 3 giorni, The Legend of Zelda: Tears of the Kingdom è il gioco del momento. Quello di cui tutti parlano e che di sicuro ha invaso le vostre bacheche social nell'ultima settimana. Se non ci state giocando, sicuramente vi state chiedendo se dovreste farlo, dato che sono piovuti plausi da ogni dove. Perché di giochi come Tears of the Kingdom ce ne sono pochi, forse troppo pochi, e quando arrivano lasciano il segno, nonostante i "se" e i "ma" dovuti ai problemi tecnici che si portano appresso.

Libertà, creatività e inclusività: queste tre parole chiave hanno caratterizzato la chiacchierata che abbiamo fatto con Fabrizia Malgieri - redattrice gaming del Corriere della Sera ma anche ricercatrice presso l'Università IULM di Milano dove si occupa di game studies - a proposito del gioco. Abbiamo scoperto che questo nuovo episodio dà al giocatore piena libertà non solo di fare, ma anche di sbagliare e, di conseguenza, di imparare. Per "errori" non intendiamo sezioni di gameplay che vi mettono a dura prova, ma errori nel creare dei nuovi dispositivi o nell'approcciare determinate situazioni. Una libertà tale che dà la sensazione di poter fare praticamente tutto ciò che ti viene in mente, in un mondo di gioco aperto che riesce a non stufarti mai. E il fatto che Switch non ce la faccia a sostenere sempre al meglio la visione del team di sviluppo passa in secondo piano. Attenzione, non diciamo che di colpo non sono più importanti fattori come la fluidità, la risoluzione e la qualità tecnica del gioco. Soltanto che è lo scotto da pagare per un hardware non all'altezza dei tempi e con cui bisogna fare i conti, visto che è un gioco esclusivo.

Peggio, forse, la situazione di Star Wars Jedi: Survivor, un gioco tripla-A che sia sulle console di nuova generazione sia su PC ha una serie di problemi tecnici che ti fanno storcere il naso più e più volte. Perché lì la potenza c'è tutta, e non possiamo dire che l'ambizione degli sviluppatori sia superiore alle capacità delle macchine su cui gira il gioco. Anche con le magagne tecniche, il nuovo lavoro di Respawn Entertainment convince e diverte, anche se non riesce sempre a essere superiore al suo predecessore, come ascolterete dalle parole di Andrea.

Nella puntata di questa settimana trovate anche tantissime notizie, fra cui l'arrivo del nuovo Mortal Kombat il 19 settembre, il via libera della Commissione Europea all'acquisizione di Activision Blizzard King da parte di Microsoft e il Public Investment Fund saudita che diventa l'azionista istituzionale di maggioranza di Electronic Arts. Il che apre a delle considerazioni circa la nostra responsabilità come giocatori nell'acquistare i titoli delle aziende di cui questo fondo è azionista, dato che fa capo a un governo che non è attento ai diritti umani.

Di questo e di molto altro ancora abbiamo parlato nella puntata di questa settimana, che potete ascoltare e guardare cliccando sui link qui sotto:

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