Sony ha lanciato per PS5 il remake di The Last of Us parte 1. Un remake tecnico, ma non di contenuto, che rimane sempre lo stesso di 9 anni fa. Nella puntata di questa settimana abbiamo detto la nostra sulla faccenda, esaminando diversi punti di vista: l'effettiva qualità tecnica del riadattamento, l'invecchiamento del gameplay e la questione, spinosa, del prezzo. Quest'ultimo è stato un argomento molto dibattuto nei giorni scorsi, soprattutto sulle piattaforme social. Come al solito c'è chi si trova d'accordo, in virtù di un gioco che mantiene dei livelli qualitativi altissimi, e chi invece no, perché trova eccessivo un esborso di 80 Euro per un gioco che fondamentalmente è sempre lo stesso. Sapete bene quanto siamo critici sui prezzi di 70 o 80 Euro che siano per i giochi nuovi e nonostante si tratti di un gioco seminale quanto The Last of Us, il nostro parere non cambia. In ogni caso, trovate una lunga discussione che ci auguriamo riesca a chiarirvi le idee su questo titolo.
Diametralmente opposto rispetto al lavoro di Naughty Dog, abbiamo parlato anche di Midnight Fight Express. Si tratta di un picchiaduro a scorrimento isometrico che è stato sviluppato da una sola persona. Un gioco divertente, ricco di sfide e ben fatto che ci dimostra ancora una volta che se alla base c'è un bel gamplay, la grafica può tranquillamente passare in secondo piano.
Buon ascolto e buona visione!
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