L'EULA e il possesso dei videogiochi che compriamo

La puntata che vi proponiamo questa settimana è diversa dal solito, perché non parliamo di un particolare videogioco ma di un aspetto che interessa tutti i videogiochi a cui giochiamo. Parliamo dell'EULA - ovvero l'End User License Agreement - un contratto che di fatto accettiamo in maniera esplicita o implicita quando utilizziamo un software e, di conseguenza, un videogioco. Avete presente quel muro di testo che alcuni videogiochi ci chiamano a leggere e accettare premendo il tasto A o X dopo averlo scorso per intero? Ecco, quella è la licenza che accettiamo per l'utilizzo del videogioco.

Perché dovete sapere che anche se lo acquistiamo, il videogioco non è nostro. Non è un bene di cui entriamo in possesso e di cui possiamo disporre come vogliamo. Certo, il disco qualora acquistassimo la copia fisica sarebbe nostro, ma il suo contenuto no. Acquistando un gioco veniamo in possesso della licenza di utilizzo di quel particolare gioco. Una licenza che come ci ha spiegato l'ospite di questa settimana - Sergio Zanotti, legale d'azienda - serve all'editore del gioco per avere una forma di controllo su cosa possiamo o non possiamo fare noi utenti con la loro proprietà intellettuale.

A scanso di equivoci, sappiate che le aziende di videogiochi non nascondo deprecabili cavilli legali all'interno dell'EULA. Come indicato da Sergio, possiamo accettare le condizioni di utilizzo senza problemi e iniziare tranquillamente a giocare. Ma come tutte le cose, visto che stiamo di fatto siglando un contratto, è bene per noi essere informati su cosa stiamo accettando. Nella chiacchierata di questa settimana scoprirete tante informazioni che siamo sicuri non avevate mai messo in conto e ci piace, qui su Console Generation, offrire anche un servizio di questo tipo. Informare voi ascoltatori anche su argomenti che raramente vengono trattati altrove.

Nella puntata di questa settimana abbiamo parlato anche di due giochi: Kao the Kangaroo, un nuovo gioco che pesca un'icona che debuttò negli anni 2000 su Dreamcast, e Multiversus, che rielabora in salsa Warner Bros. la formula di Super Smash Bros. Fra le notizie abbiamo invece trattato gli ultimi annunci relativi alle strategie di Sony, la loro rinnovata apertura verso il mercato PC e mobile - che rappresenterà il 50% delle uscite di prime parti nel 2025 - e verso l'esportazione delle principali serie verso il piccolo e grande schermo.

Insomma, di carne al fuoco ne abbiamo messa tantissima.
Buon ascolto e buona visione!







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