Vi è mai capitato che un gioco, per quanto bello fosse, non vi desse quelle emozioni che desideravate? Non che il gioco fosse meno bello delle aspettative. Graficamente eccellente, ottimo gameplay, opzioni di gioco completissime, ore e ore di gioco da offrire, in singolo e in multiplayer. Insomma, spuntando le caselle che contraddistinguono i capolavori, vi accorgete che le avete barrate praticamente tutte. Quella che rimane ancora vuota è quella che si chiama "Novità". Non parliamo di innovazione in senso lato - i giochi che inventano davvero qualcosa di nuovo sono molti meno di quanto offra il mercato - ma di quella sensazione di stare davvero giocando a un gioco più nuovo.
Ecco, questo è il caso in cui ci siamo ritrovati con Forza Horizon 5. Il nuovo gioco di corse arcade open world di Playground Games è fenomenale. La realizzazione tecnica è eccezionale nonostante il suo essere a cavallo fra le generazioni vecchia e nuova. Ha una pluralità di contenuti, opzioni e modalità che si vedono spesso solo dopo molti aggiornamenti e DLC. Riesce a essere appagante per gli esperti e accessibile per i neofiti. Quanti giochi possono vantarsi di avere così tante frecce al proprio arco?
Il problema è che questa straordinarietà l'avevamo già vissuta con Forza Horizon 4. E in parte anche con il terzo episodio. E una volta al volante dell'auto, ci siamo ritrovati a vivere un'esperienza che, per quanto appagante fosse, è davvero molto simile al predecessore non fosse per i miglioramenti grafici e la nuova ambientazione. Tanto che abbiamo caricato Forza Horizon 4, ci siamo messi alla guida e, davvero, potevamo dire di giocare al nuovo capitolo.
Ci troviamo spesso davanti a commenti su giochi che reiterano la formula e che vengono penalizzati per questo. Far Cry, Assassin's Creed e in generale tutti i titoli Ubisoft hanno sempre la postilla del "è sempre la stessa roba". Con Forza Horizon 5 questo non è successo, anche se di fatto è sempre la stessa roba. Chiariamo, si tratta di una "roba" eccezionale, che nessun giocatore dovrebbe perdere, a patto di far pace con una sensazione di déjà vu. Forza Horizon 5 riesce a incorporare due concetti contrapposti: lo straordinario e l'ordinario. A seconda della nostra sensibilità l'uno prevarrà sull'altro.
Questa settimana abbiamo parlato anche di House of Ashes, l'ultimo episodio della saga di film interattivi Dark Pictures Anthology prodotta da Supermassive Games. Questa volta siamo chiamati a recuperare le armi di distruzione di massa dall'Iraq di Saddam Hussein del 2013. Un'operazione che però nasconderà un'insidia ben più pericolosa dei ribelli iracheni. Ancora una volta il lavoro di Supermassive Games riesce a intrattenere e a coinvolgere nonostante a livello di produzione sarebbe bello vedere un po' di cura in più. Ma considerato il prezzo a cui viene venduto non abbiamo dubbi che si tratti di un gioco da consigliare a tutti gli appassionati del genere.
Nel podcast troverete anche le notizie della settimana, fra cui il rinvio di eFootball 2022, la posizione di Nintendo su un eventuale Switch 2 e il video di gameplay di The Elden Ring, il nuovo soulslike di Hidetaka Miyazaki realizzato in collaborazione con Geaorge R.R. Martin.
Buon ascolto e buona visione!
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