Donne discriminate nella community e The Medium

Sembra quasi di parlare di argomenti risalenti a decine di anni fa, se non di tornare indietro nel tempo fino al Medioevo. Ebbene sì: le donne, nella community di videogiocatori, sono discriminate. In mille modi, dai sempreverdi riferimenti sessuali ai ben più subdoli preconcetti che sembrano volerle incapaci (o addirittura indegne) di parlare dell'argomento lavorando nel settore dell'informazione. Ne è stata più volte testimone Stefania Sperandio, caporedattrice di Spaziogames, che ha pubblicato un lungo post su Facebook (lo trovate qui: https://www.facebook.com/stefaniasperandio/posts/10226319130193067) che abbiamo ripreso per l'editoriale di questa puntata. Potete ascoltare il nostro parere in puntata, ma l'azione che tutti noi dobbiamo fare deve essere semplice e determinata: condannare qualunque tipo di discriminazione vediamo, facendo notare a chi scherma le proprie idee retrograde dietro una tastiera che quanto afferma in un post o in un'opinione è frutto di una visione distorta della realtà. Non dobbiamo essere buonisti, semplicemente dobbiamo farci promotori di una visione inclusiva, e non esclusiva.

Oltre a questo argomento spinoso abbiamo trattato anche The Medium, il gioco di Bloober Team esclusivo per Xbox Series X|S che ci porta in una doppia realtà mentre investighiamo su un passato pieno di incognite. Un gioco che da molti è stato tacciato di essere deludente, colpevole solo di aver generato aspettative tripla-A senza mai promuoversi come tale. E che a conti fatti si è rivelato come una bella avventura investigativa a sfondo horror, scevro di salti sulla sedia scritti a tavolino ma intriso in un'atmosfera orrorifica di grande impatto.

Buona visione e buon ascolto!







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