Sicuramente verrà ricordato come uno dei migliori giochi di questa generazione. Non c'è dubbio. The Last of Us part II ha una carica - tecnica e contenutistica - che raramente passa attraverso i nostr pad. Ne abbiamo parlato a lungo nella puntata di questa settimana, rigorosamente senza spoiler e come sempre a modo nostro, trasferendovi le sensazioni che abbiamo provato durante la sessione di gioco.
The Last of Us part II è un gioco che colpisce e non si fa problemi a colpire basso, allo stomaco, alla nostra sensibilità. Un apripista per il divertimento elettronico in cui viene sdoganato un certo modo di affontare le tematiche quasi senza filtri, come da anni vediamo nelle pellicole cinematografiche. Si è detto tanto della violenza di questo gioco e sarebbe stupido sminuirne l'importanza. The Last of Us part II ci fa attori e spettatori di un mondo in cui, ormai, la speranza è venuta meno e la sopravvivenza diventa quasi una lotta continua fra le varie fazioni incapaci di trovare una via comune per andare avanti. Il tema è già stato toccato più volte, ma Naughty Dog riesce a farlo nell'ambito del videogioco mettendoci addosso la tensione nel compiere certe azioni che, solitamente, ci limitiamo a guardare. E ci butta addosso il dilemma e la colpa di averlo fatto.
Insomma, è un gioco che ci rimarrà addosso a lungo, anche se non è certo il gioco perfetto. Ma come si dice in questi casi, "la perfezione non esiste" e va bene così.
Ma ora basta leggere: vi lasciamo all'ascolto della puntata :)