Recensione/ BlazBlue: Continuum Shift

A meno di un anno di distanza dal lancio europeo, BlazBlue si rinnova con una versione rivista e corretta che rifinisce lo stile di gioco e aggiunge parecchie modalità, rivolgendosi sia allo zoccolo duro degli hardcore, sia ai neofiti del genere

BlazBlue: Continuum Shift
Sviluppatore: Arc System Works
Editore: Zen United
Distributore: Namco Bandai Partners Italia
Genere: Picchiaduro
Piattaforma: Xbox 360 (disponibile per PlayStation 3)
Titoli correlati: Guilty Gear X (Dreamcast, PC, PlayStation 2); Super Street Fighter IV (PC, PlayStation 3, Xbox 360); The King of Fighters XII (PlayStation 3, Xbox 360); Battle Fantasia (PlayStation 3, Xbox 360)

Rebel 1!

Cimentarsi in un picchiaduro è sempre stato un affare complicato, soprattutto quando sono apparse combo e finezze di vario genere nella meccanica di gioco. BlazBlue: Calamity Trigger non fu certo un esempio di accessibilità - tutt'ora viene definito come una delle vette dei picchiaduro hardcore - ma il nuovo Continuum Shift sembra voler porre rimedio. Al di là dell'eccessiva modalità per principianti - che assegna ai tasti frontali le combo principali - il nuovo Training Mode diviene un passo obbligatorio per due motivi. Innanzitutto funge da manuale di istruzioni per comprendere tutte le meccaniche che governano il gioco (fra attacchi, cancel, contromosse e via discorrendo) e soprattutto insegna passo per passo le strategie, i punti di forza e di debolezza di ogni singolo personaggio. Un'idea tanto semplice ma che vediamo per la prima volta implementata in una maniera sensata che effettivamente permette di migliorare la propria abilità di combattente.


Le lezioni sono suddivise per grado di difficoltà e prevedono una spiegazione testuale seguita da una sessione di pratica, dove le uniche note stonate sono l'assenza di una visualizzazione dei tasti premuti (che avrebbe facilitato ancor più l'apprendimento) e l'uso della nomenclatura originale dei tasti che non corrisponde a quella del pad. Giocare a BlazBlue non sarà più un passatempo per pochi eletti, in quanto tutti gli appassionati dei picchiaduro a incontri potranno forgiare il proprio stile di combattimento contando su un allenamento che dà presto buoni frutti. Ciò non significa che BlazBlue: Continuum Shift sia un picchiaduro semplice o per casual gamer, ma semplicemente che con impegno e buona costanza si ha la possibilità di diventare competitivi in meno tempo rispetto al passato. Non ci sono quindi scuse per non provare BlazBlue, anche se non si masticano picchiaduro a colazione.


Il titolo di Arc System Works rimane ancora un gioco esemplare per gli accaniti del genere. Questa versione ha la sola pecca di offrire solo un trittico di personaggi aggiuntivi rispetto al predecessore - Tsubaki Yayoi, Mu-12 e Hazama Koryaku, mentre Makoto è disponibile su Xbox Live, purtroppo a pagamento - ma in quanto a contenuti di gioco siamo ancora su livelli altissimi. BlazBlue preferisce infatti la diversità alla qualità e le new entry rispettano questa filosofia in pieno, grazie uno stile di combattimento unico e a nuove mosse drive che li rendono un piacevole diversivo rispetto ai classici Ragna e Hakumen.


Per quanto riguarda la meccanica di gioco, sono stati operati numerosi ritocchi al bilanciamento dei personaggi, modificato il funzionamento della guardia - che ora è gestita con dei punti - e trovano spazio nuove mosse per combattimenti ancora più intriganti. Dalla versione PlayStation Portable arriva la modalità Legione - attraverso cui aggiungere alleati man mano che si conquistano le postazioni avversarie - mentre la modalità Storia è stata arricchita di nuovi retroscena che condiscono le vicende immediatamente successive a quanto narrato in Calamity Trigger. Interessante anche la modalità Sfida, una sorta di difficilissimo survival dove è necessario soddisfare determinate condizioni per procedere.


Il pad Xbox 360 non è l'ideale per gestire i comandi al millesimo di secondo, per questo è consigliato un arcade stick se si vuole essere davvero competitivi nei match online. E' uscito solo da pochi giorni in Europa, ma Continuum Shift è disponibile già da mesi oltreoceano: gli avversari al momento della recensione non sono moltissimi e quelli che ci sono sanno il fatto proprio. Fortunatamente è possibile registrare e rivedere fotogramma per fotogramma le partite online in modo da studiare le tecniche degli altri giocatori. Il lavoro di bilanciamento svolto da Arc System Works ha riportato alla diginità personaggi come Bang, ora molto più competitivo, e ridimensionato la potenza di altri (fra cui Jin Kisaragi e i suoi attacchi glaciali). Per partecipare alle partite classificate è già disponibile la patch per la versione 1.01 che lascia ben sperare per aggiornamenti costanti volti al perfezionamento dell'esperienza di gioco.


Esplosivo nel gameplay ma anche nella veste grafica, BlazBlue: Continuum Shift risplende nel suo coloratissimo 2D in alta definizione che sfoggia animazioni ben collegate fra loro unite a effetti 3D d'impatto. Come di consueto l'azione è ritmata da musiche hard rock, con la possibilità di scegliere sia il doppiaggio giapponese sia quello inglese. In definitiva BlazBlue: Continuum Shift è caldamente consigliato a tutti gli amanti dei picchiaduro a incontri, soprattutto se ci si è fatti sfuggire il primo episodio.

Raffaele Cinquegrana

Aspetti Positivi: nuove modalità di gioco; più accessibile per i neofiti; bilanciamento migliorato; sistema di combattimento raffinato; tecnicamente ottimo
Replay Value: ottimo. La modalità online non perde un colpo
Aspetti Negativi: solo 3 personaggi nuovi
In Sintesi: BlazBlue: Continuum Shift migliora ove possibile il predecessore confermandosi come il miglior picchiaduro 2D in circolazione. La carenza di personaggi aggiuntivi potrebbe stare un po' stretta ai possessori di Calamity Trigger, ma la varietà non manca.