Nelle mani di Activision e Neversoft, Guitar Hero giunge al suo quinto episodio fra edizioni monografiche e contenuti scaricabili. Riuscirà a realizzare ancora un tutto esaurito?
Guitar Hero 5
Sviluppatore: Neversoft
Editore: Activision
Distributore: Activision
Genere: Musicale
Piattaforma: Xbox 360 (disponibile per PlayStation 2, PlayStation 3, Wii)
Titoli correlati: Rock Band 2 (PlayStation 2, PlayStation 3, Xbox 360, Wii); Frequency (PlayStation 2); Guitar Freaks (Arcade)
Rockstar Ate My Hamster
Poteva essere una nuova collezione di brani da suonare con degli strumenti di plastica, forte di un successo planetario consolidato ormai da anni. Invece, Guitar Hero 5 riesce a portare novità senza stravolgere il “ritmo” creato con i precedenti episodi. A partire da un’interfaccia completamente rinnovata alla ricerca di una semplicità invidiabile dalle scorse iterazioni. Lo stesso Party Play – una delle principali modalità inedite – inneggia all’immediatezza e al divertimento istantaneo, che propone una sorta di juke box inarrestabile in cui cimentarsi a proprio piacimento. Niente menù, solo la scelta dello strumento, e si è subito sul palcoscenico.
Guitar Hero 5 urla di meno dal punto di vista grafico e anche sonoro. Gli oltre 80 brani spaziano fra composizioni più o meno conosciute del panorama rockettaro, eterogenei e soprattutto orecchiabili, privi di quegli eccessi che, soprattutto in Guitar Hero 3, avevano polarizzato un po’ troppo il risultato verso il pubblico hardcore. Si suona Ring of Fire con la stessa gioia di No Sleep Till Brooklin, col solo rammarico di non avere le versioni “parental advisor” per qualche scrupolo di troppo.
La meccanica è sempre quella, leggermente più accessibile a causa di una maggiore franchigia per suonare le note, ma sempre vincente. Tutti i brani offrono una sfida impegnativa già al livello medio e, anche nelle situazioni più complesse, le note sono piazzate in modo coerente con la musica, riproducendo in modo più che efficace la sensazione di suonare un vero strumento. Anche in questo caso, l’interfaccia è stata ripulita e permette una maggiore concentrazione sul fiume sonoro, nonostante qualche effetto speciale sia talvolta quasi accecante. Solo il microfono mostra segni di debolezza, soprattutto a causa di alcuni problemi di latenza nella propria voce che rende difficile andare a tempo, un difetto assente in World Tour.
Alla valutazione canonica della propria performance si aggiunge anche una sfida per un particolare strumento che meglio incarna lo spirito dei brani. Vi sono sfide soliste ma anche di gruppo, ed è inutile dire che è proprio nel multiplayer che Guitar Hero 5 offre il meglio di sè. Nella stessa stanza come in un vero concerto o online, è possibile cimentarsi in battaglie fino a otto giocatori o semplicemente in lunghe jam session.
La personalizzazione è uno dei cavalli di battaglia di questo quinto episodio, dalla completa libertà di agghindare il proprio alter ego (o di usare l’avatar, nel caso della versione Xbox 360) con centinai di accessori, alla possibilità di customizzare gli strumenti musicali come meglio si crede. Torna anche lo studio in cui creare musica: come in un vecchio tracker per computer si può registrare dal vivo o disporre le note a tavolino, avendo numerosi strumenti limitati solo dal set scelto in principio (incredibile che non si possano mischiare gli strumenti Hard Rock con quelli Jazz, per esempio). Non soddisfa ancora al 100% anche a causa dei campionamenti risibili alle orecchie di un musicista, ma senza dubbio si tratta di uno strumento dalle grandi potenzialità, come dimostrano le migliaia di composizioni già disponibili gratuitamente nel negozio online.
E’ un peccato che solo una parte del catalogo di Guitar Hero World Tour sia utilizzabile in Guitar Hero 5 e dover sborsare ulteriori quattrini per riacquistare la restante collezione è sicuramente una nota stonata – forse l’unica davvero di rilievo – in questo nuovo successo targato Neversoft / Red Octane.
Raffaele Cinquegrana
Aspetti Positivi: catalogo musicale orecchiabile ed eterogeneo; ottima interfaccia; modalità Party; opzioni di personalizzazione complete; un piacere da giocare
Replay Value: ottimo. In compagnia di amici è divertentissimo, mentre il negozio online assicura longevità
Aspetti Negativi: compositore musicale limitato; non è possibile importare tutti i brani di World Tour; problemi di ritardo nell’uso del microfono
In Sintesi: capitolo dopo capitolo, Neversoft dimostra di avere idee valide che giustificano ancora una volta l’investimento senza remore
Guitar Hero 5
Sviluppatore: Neversoft
Editore: Activision
Distributore: Activision
Genere: Musicale
Piattaforma: Xbox 360 (disponibile per PlayStation 2, PlayStation 3, Wii)
Titoli correlati: Rock Band 2 (PlayStation 2, PlayStation 3, Xbox 360, Wii); Frequency (PlayStation 2); Guitar Freaks (Arcade)
Rockstar Ate My Hamster
Poteva essere una nuova collezione di brani da suonare con degli strumenti di plastica, forte di un successo planetario consolidato ormai da anni. Invece, Guitar Hero 5 riesce a portare novità senza stravolgere il “ritmo” creato con i precedenti episodi. A partire da un’interfaccia completamente rinnovata alla ricerca di una semplicità invidiabile dalle scorse iterazioni. Lo stesso Party Play – una delle principali modalità inedite – inneggia all’immediatezza e al divertimento istantaneo, che propone una sorta di juke box inarrestabile in cui cimentarsi a proprio piacimento. Niente menù, solo la scelta dello strumento, e si è subito sul palcoscenico.
Guitar Hero 5 urla di meno dal punto di vista grafico e anche sonoro. Gli oltre 80 brani spaziano fra composizioni più o meno conosciute del panorama rockettaro, eterogenei e soprattutto orecchiabili, privi di quegli eccessi che, soprattutto in Guitar Hero 3, avevano polarizzato un po’ troppo il risultato verso il pubblico hardcore. Si suona Ring of Fire con la stessa gioia di No Sleep Till Brooklin, col solo rammarico di non avere le versioni “parental advisor” per qualche scrupolo di troppo.
La meccanica è sempre quella, leggermente più accessibile a causa di una maggiore franchigia per suonare le note, ma sempre vincente. Tutti i brani offrono una sfida impegnativa già al livello medio e, anche nelle situazioni più complesse, le note sono piazzate in modo coerente con la musica, riproducendo in modo più che efficace la sensazione di suonare un vero strumento. Anche in questo caso, l’interfaccia è stata ripulita e permette una maggiore concentrazione sul fiume sonoro, nonostante qualche effetto speciale sia talvolta quasi accecante. Solo il microfono mostra segni di debolezza, soprattutto a causa di alcuni problemi di latenza nella propria voce che rende difficile andare a tempo, un difetto assente in World Tour.
Alla valutazione canonica della propria performance si aggiunge anche una sfida per un particolare strumento che meglio incarna lo spirito dei brani. Vi sono sfide soliste ma anche di gruppo, ed è inutile dire che è proprio nel multiplayer che Guitar Hero 5 offre il meglio di sè. Nella stessa stanza come in un vero concerto o online, è possibile cimentarsi in battaglie fino a otto giocatori o semplicemente in lunghe jam session.
La personalizzazione è uno dei cavalli di battaglia di questo quinto episodio, dalla completa libertà di agghindare il proprio alter ego (o di usare l’avatar, nel caso della versione Xbox 360) con centinai di accessori, alla possibilità di customizzare gli strumenti musicali come meglio si crede. Torna anche lo studio in cui creare musica: come in un vecchio tracker per computer si può registrare dal vivo o disporre le note a tavolino, avendo numerosi strumenti limitati solo dal set scelto in principio (incredibile che non si possano mischiare gli strumenti Hard Rock con quelli Jazz, per esempio). Non soddisfa ancora al 100% anche a causa dei campionamenti risibili alle orecchie di un musicista, ma senza dubbio si tratta di uno strumento dalle grandi potenzialità, come dimostrano le migliaia di composizioni già disponibili gratuitamente nel negozio online.
E’ un peccato che solo una parte del catalogo di Guitar Hero World Tour sia utilizzabile in Guitar Hero 5 e dover sborsare ulteriori quattrini per riacquistare la restante collezione è sicuramente una nota stonata – forse l’unica davvero di rilievo – in questo nuovo successo targato Neversoft / Red Octane.
Raffaele Cinquegrana
Aspetti Positivi: catalogo musicale orecchiabile ed eterogeneo; ottima interfaccia; modalità Party; opzioni di personalizzazione complete; un piacere da giocare
Replay Value: ottimo. In compagnia di amici è divertentissimo, mentre il negozio online assicura longevità
Aspetti Negativi: compositore musicale limitato; non è possibile importare tutti i brani di World Tour; problemi di ritardo nell’uso del microfono
In Sintesi: capitolo dopo capitolo, Neversoft dimostra di avere idee valide che giustificano ancora una volta l’investimento senza remore
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