Dave Karraker di Sony America ha dichiarato che, considerata la superiore richiesta di PlayStation 3 in versione 60GB, il formato a 20GB - sprovvisto anche di funzionalità Wi-Fi - sarà eliminato dagli scaffali americani. Cinque mesi dopo il lancio, Sony tenta di porre rimedi a una politica commerciale non sempre condivisibile, a cui noi europei siamo scampati. Dall'altro lato, Microsoft continua a tenere sugli scaffali la versione Core di Xbox 360, affermando che fa ancora parte della propria strategia per invogliare i meno avvezzi al marchio Xbox. Cosa è andato storto nei piani di Sony rispetto a quanto fatto Microsoft?
Non credo vi siano delle ragioni "tecniche" per cui la versione da 60GB abbia avuto maggior successo della 20GB. L'origine di tutti i mali risiede sempre nel prezzo. Attualmente, PlayStation 3 non è una console di massa, anzi, può essere considerata un oggetto di nicchia. In questi cinque mesi si sono avvicinati al nuovo mostro di tecnologia di Sony i classici early-adopters e i tecnofili, due categorie che pretendono il meglio dal proprio "elettrodomestico". Il prezzo a cui è venduta fa sì che la differenza di 100$ non sia inaccessibile, seppur rimanendo una cifra considerevole, portando gli acquirenti verso la versione a 60GB. Lo stesso ragionamento per cui la maggior parte dei possessori di Xbox 360 ha preferito la versione Premium.
Ma i 299$ di Xbox 360 Core non sono paragonabili ai 499$ della versione 20GB di PlayStation 3. Xbox 360 è posizionata a una soglia psicologica in cui si percepisce maggiormente la differenza di 100 bigliettoni. Una soglia che giustifica, in qualche modo, qualche funzione in meno in favore di un bel risparmio. Senza dimenticare che, per la massa vogliosa di una grafica migliore - perchè solo questo è attualmente la next-gen -, 299$ è una cifra ben più abbordabile dei 499$ di PlayStation 3.
Sony ha visto lungo con il lancio europeo e ritira la mano in America. Una versione depotenziata della console avrà senso, forse, quando anche PlayStation 3 20GB costerà 299$, ma non certo ora.
Non credo vi siano delle ragioni "tecniche" per cui la versione da 60GB abbia avuto maggior successo della 20GB. L'origine di tutti i mali risiede sempre nel prezzo. Attualmente, PlayStation 3 non è una console di massa, anzi, può essere considerata un oggetto di nicchia. In questi cinque mesi si sono avvicinati al nuovo mostro di tecnologia di Sony i classici early-adopters e i tecnofili, due categorie che pretendono il meglio dal proprio "elettrodomestico". Il prezzo a cui è venduta fa sì che la differenza di 100$ non sia inaccessibile, seppur rimanendo una cifra considerevole, portando gli acquirenti verso la versione a 60GB. Lo stesso ragionamento per cui la maggior parte dei possessori di Xbox 360 ha preferito la versione Premium.
Ma i 299$ di Xbox 360 Core non sono paragonabili ai 499$ della versione 20GB di PlayStation 3. Xbox 360 è posizionata a una soglia psicologica in cui si percepisce maggiormente la differenza di 100 bigliettoni. Una soglia che giustifica, in qualche modo, qualche funzione in meno in favore di un bel risparmio. Senza dimenticare che, per la massa vogliosa di una grafica migliore - perchè solo questo è attualmente la next-gen -, 299$ è una cifra ben più abbordabile dei 499$ di PlayStation 3.
Sony ha visto lungo con il lancio europeo e ritira la mano in America. Una versione depotenziata della console avrà senso, forse, quando anche PlayStation 3 20GB costerà 299$, ma non certo ora.