Segnalazioni>> Shoot'em Up Nostalgia

I tempi cambiano, i gusti mutano e i generi scompaiono. Fra i videogame caduti a poco a poco nell'oblio vi sono sicuramente gli sparatutto, quelli tradizionali, identificati comunemente con Shoot'em up (letteralmente: sparagli addosso). Non gli sparatutto in prima o in terza persona a cui ci ha abituato la tecnologia 3D, ma i vecchi grandi titoli a scorrimento orizzontale o verticale che popolavano l'era dei 16bit e precedenti. Salamander, Axelay, R-Type (o il suo grande clone, Katakis/Denaris), Gradius, Darius, Thunderforce, Gate of Thunder, sono solo alcuni dei numerosissimi capolavori del genere che hanno graziato le console e le sale giochi dell'epoca.

Con qualche grandioso episodio, gli shoot'em up hanno fatto breccia anche nel nuovo millennio, con titoli come Ikaruga o Gradius V che portano il vessillo della stirpe nell'attuale mondo videoludico. Senza dimenticare Under Defeat, che il mese scorso ha fatto letteralmente rivivere il Dreamcast o, sempre per la console Sega, Border Down. Sarà stata la transizione verso il 3D, incapace di rinnovare il genere, oppure l'assuefazione dei videogiocatori ai nuovi canoni dei giochi, che vogliono una semplicità fuori dal comune e una storia atta a giustificare anche l'ennesimo sparatutto in prima persona, a fare degli shoot'em up un genere morente?

Per chi, nonostante tutto, ama ancora l'affascinante pioggia di proiettili e l'adrenalina che deriva dall'evitarli, consiglio di consultare i seguenti siti, vademecum quasi indispensabili redatti da veri appassionati:
Shoot the Core
Shmups

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