Blue Prince / I risultati del sondaggio / Rapporto annuale IIDEA sui videogiochi in Italia

Nella puntata di questa settimana trovate la prova di Blue Prince insieme a Paolo Mantoan, virtual photographer e appassionati di videogiochi conosciuto anche come Yuric83. Si tratta di un puzzle game interessante perché sfrutta le meccaniche rogue lite per rinvigorire la formula dei rompicapo. Il risultato è un gioco unico nel suo genere, ma che al tempo stesso sfugge alle regole che dovrebbe seguire, dato che la casualità degli eventi ha spesso la meglio sulla capacità di sbrogliare la matassa degli enigmi.

In questa puntata trovate anche i risultati del sondaggio che vi abbiamo sottoposto qualche mese fa. Al di là dei complimenti ricevuti, è stato interessante capire cosa pensate della nostra trasmissione, cosa vorreste migliorare e cosa vorreste eliminare.

Inoltre, abbiamo anche riportato le principali notizie dall'ultimo rapporto sull'industria videoludica italiana pubblicato da IIDEA e riferito al 2024. Il giro d’affari del settore videoludico cresce del +3%, raggiungendo 2,4 miliardi di euro. Di questi 2,4 miliardi, il segmento software fa la parte del leone con il 77% del fatturato complessivo, ovvero 1,8 miliardi di euro (+11%). Attenzione, però, perché in questi numeri ci sono anche i giochi e app per smartphone, che rappresentano quasi il 50% del fatturato, con 903 milioni di Euro (+16%). Se consideriamo i videogiochi come li intendiamo noi, quindi console e PC, le vendite digitali sono di 715 milioni di Euro (+20%) e quelle fisiche 201 milioni di Euro (-24%). Seppur in calo, a noi italiani piace ancora comprare giochi in negozio.

Come potete immaginare, il segmento Hardware è in calo, registrando un -21% rispetto al 2023 e fermandosi a 387 milioni di Euro. Nel 2025, tuttavia, ci si aspetta un’ovvia ripresa grazie al lancio di Switch 2, che guiderà anche la crescita degli accessori.

In Italia ci sono 14 milioni di giocatori (+8% rispetto al 2023), pari al 33% della popolazione tra i 6 e i 64 anni, divisi in 5,7 milioni di donne e 8,2 milioni di uomini. Le giocatrici sono in crescita del 14% rispetto al 2023. Facciamo notare, però, che il conto dei giocatori totali include anche quelli che giocano “almeno 1 volta all’anno” (ovvero 2,1 milioni), il che significa che in pratica non giocano mai. Quindi il dato più verosimile sarebbe di 11,9 milioni di giocatori. Di questi, 9,6 milioni giocano almeno 1 ora alla settimana. Un’altra nota da tenere in considerazione è che in questi 14 milioni sono inclusi anche i giocatori su smartphone, che sono 10,4 milioni in totale. I giocatori su console sono 6,2 milioni (comunque in crescita dell’11,5%), mentre quelli su PC sono 4,8 milioni (+5%). La somma non fa 14 milioni, perché c’è chi gioca su più piattaforme. In media si gioca meno rispetto ai tempi del Covid (per forza di cose), ma comunque più del 2023: il tempo medio settimanale di gioco nel 2024 è stato di 7,49 ore rispetto alle 6,53 del 2023.

Il numero di imprese supera le 200, con fatturato stimato tra 180 e 200 milioni di euro (+36%).
Gli addetti ai lavori salgono a 2800 (+17%), con il 75% delle aziende che ha più di 6 dipendenti.
Le donne sono al 23% della forza lavoro, concentrate in supporto, art e management.
Il PC si conferma la principale piattaforma per cui vengono sviluppati i giochi (86%), seguito da console (44%) e mobile (37%). Purtroppo, la principale fonte di sostegno per gli studi di sviluppo è l’Autofinanziamento (88%), ma cresce anche chi ottiene il supporto da publisher (38%) e i finanziamenti pubblici (32%). Nei prossimi 2 anni è previsto il lancio di oltre 80 nuovi giochi.

Ecco i link per ascoltare e guardare la puntata:
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