Indiana Jones e l'antico Cerchio e i The Game Awards

Che bello quando trovi un gioco che ti soddisfa! Indiana Jones e l'antico Cerchio non è il gioco perfetto, ma offre un pacchetto capace di divertire e appassionare interpretando alla perfezione l'alter ego di Harrison Ford. I livelli liberamente esplorabili ricordano l'approccio immersive sim alla stregua di Dishonored; i puzzle opzionali che si trovano girovagando per i livelli sono sfidanti e ben congegnati; la storia è avvincente e i personaggi più che carismatici e convincenti. Solo il combattimento e l'intelligenza artificiale dei nemici non sono sviluppati alla perfezione, ma ciononostante l'appagamento ludico è garantito. E la cosa più bella è che Indiana Jones è riuscito a superare le aspettative diventando immediatamente uno dei preferiti di quest'anno. Nella puntata di questa settimana trovate un lungo commento derivante dalle prime ore di gioco. Solo un assaggio, è vero, ma che reputo comunque esaustivo.

Trovate anche il mio commento completo ai The Game Awards: i momenti salienti, i vincitori e i giochi presentati dell'evento più chiacchierato del momento. Un evento che ancora oggi continua a non tenere fede al suo nome, poiché i premi sono solo un contorno a un'enorme sequela di trailer dei giochi che devono arrivare. Al punto che tanti vincitori non sono nemmeno saliti sul palco, annunciati solo brevemente fra un trailer e l'altro. Che poi l'evento di quest'anno è stato anche molto meglio dei precedenti. Più ritmato (anche se tremendamente lungo), più ricco, più ricettivo ai grandi flagelli dell'industria. Insomma, complimenti a Geoff Keighley per aver portato un evento davvero ben fatto, anche se ancora troppo votato alla creazione dell'hype. 

Buon ascolto e buona visione!

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