Star Wars Outlaws e The Mortuary Assistant

Per quanto si tenti di essere il più obiettivi possibile, penso che nella critica di un prodotto ci sia sempre un fattore personale che la influenza. Può essere un attaccamento particolare al personaggio, un tema che ci stuzzica, una meccanica di gameplay che ci entusiasma. E di conseguenza i difetti passano in secondo piano, perché c'è quel "non so che" a compensare le eventuali lacune su altri fronti. Con Star Wars Outlaws il discorso è stato tutto l'opporsto. Forse perché le aspettative erano molto alte (e non bisognerebbe mai farsi influenzare dalle aspettative). Oppure perché il nome Star Wars porta con sé un peso non indifferente. O ancora perché i videogiochi ci hanno fatto vedere quanto belli possano essere se fatti realmente bene, che trovarsi con un prodotto indietro di cottura ci fa storcere il naso.

Star Wars Outlaws è un gioco che fa tutto ciò che ha promesso. Il problema è che ci sono dei problemi di fondo che rendono l'esperienza meno appagante di quanto sarebbe potuta essere. Anzi, Star Wars Outlaws per certi versi è pure noioso, una cosa che non ci saremmo mai aspettati. Gli evidenti limiti nell'intelligenza artificiale rendono le sezioni furtive (peraltro in diverse occasioni obbligatorie) poco interessanti e ripetitive, aggettivi che potremmo attribuire anche alle sezioni a mondo aperto in cui si esplorano i 4 pianeti a bordo della speeder-bike. Le missioni sono inframezzate da richieste che facciamo fatica a comprendere e il sistema delle quattro fazioni alla fine si riduce ad avere sconti o pezzi da acquistare che altrimenti non potremmo trovare altrove. 

Nella puntata di questa settimana trovate una lunga discussione sull'esperienza che ho fatto con Star Wars Outlaws. Sono stato sicuramente molto pignolo e intransigente su diversi aspetti, una cosa che di solito tento di evitare. Eppure per questo gioco non sono riuscito a farne a meno. 

Dall'altro lato, trovate anche la prova di The Mortuary Assistant: Definitive Edition. È un gioco totalmente opposto a Star Wars Outlaws, perché è sviluppato praticamente da una sola persona. È un gioco super indie che prende in esame un tema inconsueto per un videogioco: le possessioni demoniache in un obitorio. Noi siamo una nuova assunta che si troverà a fronteggiare le presente di vari demoni mentre imbalsamiamo i cadaveri. Da brivido, senza dubbio. Peccato che il gioco sia adattato maluccio per le console, a partire dal sistema di controllo non proprio azzeccato e semplice da gestire. Sicuramente su PC è tutta un'altra cosa. Ma potrebbe essere un'esperienza consigliabile a chi di voi cerca qualcosa di diverso rispetto ai soliti giochi.

In questa puntata abbiamo anche commentato gli ultimi annunci dell'Indie World di Nintendo, fra cui spicca il gioco di Caracal Games (gli sviluppatori di OkunoKA), Star Overdrive. Si tratta di un gioco d’azione in cui la meccanica principale sarà quella di sfrecciare sul proprio hoverboard in paesaggi sabbiosi ed evocativi. Ma ci sarà anche tanta azione, dato che si potrà combattere contro i nemici e, come di consueto, personalizzare le abilità del personaggio. Uscirà nel primo trimestre del 2025, con un’esclusiva temporale su Switch.

Cliccate su uno dei link qui sotto per ascoltare o guardare la puntata e fateci sapere cosa ne pensate!

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