Tekken 8 / Silent Hill e Kojima allo State of Play

Il cerchio dei picchiaduro a incontri si è chiuso. Dopo che l'anno scorso sono usciti Street Fighter 6 e Mortal Kombat 1, ora è finalmente arrivato anche Tekken 8. Il nuovo lavoro del Tekken Project capitanato da Katsuhiro Harada ha dato prova che farsi attendere non è solo una questione di timing di lancio. Ma è anche una questione di raffinare il più possibile il proprio progetto. Ed è proprio questo che è Tekken 8: un picchiaduro a incontri raffinato, che non sconvolge le basi quasi trentennali, attualizzandole al tempo stesso ai tempi che corrono. Ricco di modalità, eccezionale sul piano tecnico, estremamente giocabile. Queste sono solo tre delle caratteristiche che contraddistinguono Tekken 8, di cui abbiamo parlato con Alessandra Borgonovo, grande conoscitrice della serie e appassionata del genere (oltre che penna che potete leggere sulle pagine di IGN Italia).

Con Alessandra abbiamo anche parlato del nuovo Silent Hill: The Short Message, l'esperienza gratuita per PS5 messa a disposizione subito dopo lo State of Play di mercoledì scorso. Oltre a essere un gioco che fa riflettere per il messaggio che lancia (il disagio dei giovani sui social e le pressioni che questo mezzo può provocare sulla nostra vita), secondo Alessandra si tratta di un nuovo inizio per la serie, un po' come fu la demo Kitchen per Resident Evil 7.

Dello State of Play abbiamo parlato in maniera esaustiva, dicendovi la nostra sui principali annunci divulgati. Fra questi, non poteva mancare un lungo dibattito su Death Stranding 2 e sulla nuova butade di Hideo Kojima, che ha svelato di essere al lavoro su un nuovo gioco di spionaggio tattico dalla forte impronta cinematografica. Insomma, un Metal Gear Solid senza chiamarsi Metal Gear Solid. Sarà il culmine delle carriera del rinomato game designer, ma l'attesa sarà ancora lunga. Kojima ha già detto che inizierà a lavorarci dopo Death Stranding 2 (che uscirà nel 2025) e, se immaginiamo un ciclo di sviluppo di circa 3 anni, possiamo pensare di vederlo nel 2028. Insomma, ci è sembrato che Sony volesse mettere la bandierina di Kojima più in là nel futuro, forse per controbilanciare la recente, grossa acquisizione di Microsoft.

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