Metal: Hellsinger, Umbral Core e la dipartita di Stadia

Prendi un sparatutto in prima persona, ambientalo all'inferno e mettici della musica metal di sottofondo. Di certo non è una novità nel molto videoludico. Allora chiedi al giocatore di sparare a tempo di musica per far salire un moltiplicatore del danno e far aumentare gli strumenti della musica in maniera progressiva, fino a fargli salire l'adrenalina a 1000. Ecco, questa è la chiave di volta di Metal: Hellsinger, un FPS che riesce a contraddistinguersi nel grande mare dei giochi in prima persona. Ci riesce benissimo, anche senza contare su un comparto tecnico di prim'ordine, forte di una meccanica fondamentale all'interno di tutta la meccanica di gioco. Devi andare a tempo, altrimenti perirai nelle fiamme dell'inferno. A volte è proprio questo che cerchiamo: un guizzo creativo che faccia scattare la scintilla, che non si uniforma al resto dei giochi pur navigando in un genere inflazionato.

Nella puntata di questa settimana abbiamo parlato proprio di Metal: Hellsinger, un gioco che consigliamo a tutti gli appassionati di FPS e di musica metal, viste le numerose collaborazioni con tanti artisti iconici del genere. Da Serj Tankian (System of a Down) a Matt Heafy (Trivium), passando per Mikael Stanne (Dark Tranquillity), Björn Strid (Soilwork) e Alissa White-Gluz (Arch Enemy). 

Questa settimana abbiamo anche parlato di Umbral Core, il picchiaduro sviluppato dagli italiani di A Few More Rounds Games di cui abbiamo avuto modo di assaggiare il gameplay durante l'evento Round 1 organizzato presso il Nemiex di Milano. Siamo rimasti colpiti dalla completezza dell'esperienza nonostante sia una pre-alpha. L'unico personaggio utilizzabile aveva mosse e movenze sapientemente congegnate e non gli mancava il feeling giusto dei picchiaduro più blasonati. Segno che quanto ci aveva raccontato Simone, game designer, durante l'intervista di qualche settimana fa non erano parole campate per aria. Manca poco al lancio della campagna Kickstarter del gioco e non vediamo l'ora di vedere come si evolverà il progetto.

A proposito di evoluzione, in questa puntata trovate anche la chiusura repentina di Stadia, che avverrà il 18 gennaio 2023. L'evoluzione dei videogiochi verso le piattaforme streaming che volevano mandare in pensione le console subisce quindi una battuta d'arresto. Essendo un servizio in cloud, dopo che si spegneranno i server di Stadia non rimarrà più nulla: solo il ricordo di una piattaforma dalla tecnologia ancora imbattuta, ma afflitta da un modello di business poco centrato su noi videogiocatori.

Ma non dilunghiamoci oltre: qui sotto trovate la puntata su Spreaker e su YouTube, ma come al solito potete trovarci su tutte le piattaforme di podcast oltre che su Twitch.
Buon ascolto e buona visione!






   

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