I giochi italiani più attesi del 2022 e PSVR2

Eh sì, qui su Console Generation abbiamo un debole per i giochi sviluppati dagli studi italiani. Non solo perché siamo connazionali, ma perché ci piace supportare un'industria che a nostro avviso può dire la sua in campo internazionale. Ci piace anche perché grazie ai numerosi sviluppatori che abbiamo ospitato ai nostri microfoni abbiamo capito tante cose in più su cosa significa produrre un videogioco. Dall'idea alla messa in pratica di quell'idea e alla commercializzazione. Certo, un pizzico di patriottismo c'è pure, e ci mancherebbe! A volte infatti sembra quasi che noi italiani non siamo sufficientemente in prima linea per promuovere i giochi sviluppati sui nostri lidi. "Non bisogna farsi influenzare solo perché sono italiani!" direbbe qualcuno. Siamo d'accordo, ma questo non significa guardare solo l'erba del vicino tacciando qualsiasi cosa arrivi dal nostro Paese come di secondo grado.

E allora in questa puntata abbiamo fatto del nostro meglio per mettervi sul piatto una decina (nove per l'esattezza) giochi prodotti in Italia da tenere nel mirino. 9 produzioni che vanno dal gioco indipendente al gioco prodotto sotto una guida internazionale. Il 2022 sarà ricco di sorprese, e siamo convinti che alcune di queste verranno proprio dagli sviluppatori italiani. Questo sarà l'anno di Alaloth, di Batora, di Soulstice, di Redout 2, di Martha is Dead, di The Darkest Tales, di Daymare 1994, di Edo no Yami  e di Haunted Space. Questi sono i giochi di cui parliamo questa settimana e perdonateci se ce ne siamo dimenticati altri per strada. Speriamo che anche voi troviate in questa lista almeno un gioco da mettere nella vostra lista dei più attesi del 2022.

In questa puntata torniamo a parlare di realtà virtuale, perché dal palco del CES di Las Vegas Sony ha rivelato qualche altro dettaglio sul nuovo visore di realtà virtuale per PS5, chiamato PSVR2. E ha svelato anche Horizon: Call of the Mountain, a cui spetterà dare il via alla next gen della VR con un gioco appositamente realizzato per sfruttarne le caratteristiche. Quali sono queste caratteristiche? Parliamo di una risoluzione per occhio di 2000x2040, 100° di campo visivo e frequenza di aggiornamento a 90/120Hz; tracciamento dei movimenti integrato nel visore (non servirà quindi una telecamera esterna); sistema di vibrazioni nel visore e di tracciamento oculare per una maggiore immersività. Insomma, il nuovo visore non rivoluziona quanto già visto con PlayStation VR, ma di certo lo porta all'ennesima potenza in quello che sarà un dovuto aggiornamento alla formula su console.

In ultimo, abbiamo ripreso in mano Death Stranding, nella sua edizione Director's Cut. Un gioco che anche a distanza di tempo stupisce per la sua realizzazione tecnica e per le idee che dà in pasto al giocatore (un po' meno per l'esecuzione, però!).

Insomma, torniamo alle puntate canoniche ma il menu è sempre ricchissimo!




 

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