Psicologia e videogame

La puntata di questa settimana è insolita. Abbiamo trattato temi che ruotano attorno al videogioco, affrontandoli da un punto di vista differente: quello dello psicologo. Con l'aiuto di Salvo Cammarata - psicoterapeuta che lavora come dirigente Psicologo presso il dipartimento salute mentale di Sondrio - abbiamo parlato di come un videogioco possa aiutare la comunicazione con le persone affette da autismo. E' un argomento delicato, che ha richiesto un notevole approfondimento di cosa significhi essere autistico e per questo qualcuno di voi potrebbe ritenere la puntata un po' troppo "tecnica". Ma era l'unico modo per parlarne e siamo convinti che dall'ascolto ne uscirete tutti più consapevoli e informati circa una disabilità che è più diffusa di quanto pensiamo. Ci piace trattare il videogioco a 360 gradi e questa è un'ulteriore dimostrazione che la nostra passione può unire, anche nel parlare di qualcosa che normalmente deleghiamo ad altre sedi. 

Ma la chiacchierata con Salvo non si è limitata al solo tema dell'autismo. Abbiamo parlato anche degli effetti che può avere la ludopatia sul nostro cervello, di cosa significa non dormire per giocare attraverso l'esempio portato da Andrea con il suo Guinness dei primati. E non ci siamo fatti mancare l'occasione per parlare di realtà virtuale e di capire come mai Raffaele sceglie frequentemente i personaggi femminili quando può.

Insomma, quella di questa settimana è una puntata diversa che speriamo vi piacerà!
Buon ascolto e buona visione!







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