Una puntata a settimana. 52 puntate all'anno. Che moltiplicate per 4 anni fanno 208 puntate. Tutte in diretta e senza mai saltare un venerdì. Console Generation va avanti ed è arrivato al 5° anno di attività. Sì, perché il 10 novembre 2011 nasceva, grazie ad Andrea Facchinetti, questo pazzo progetto di portare i videogame in radio. E nel nostro piccolo i risultati ce li siamo portati a casa. Una programmazione fissa su Comoradio International che ci dà più di 20.000 ascolti settimanali e dei fan irriducibili che ci seguono in tutte le dirette e che animano le puntate.
Un grazie speciale va proprio a loro, prima di tutti: Rino, Gabriel, Marco, Pasquale, Ruger, Ruggero, Massimiliano, Alessio... e non me ne vogliano gli altri che per carenza di fosforo mi sono dimenticato. Molti di voi si collegano tutti i venerdì dai posti più impensabili (vogliamo parlare del corso prematrimoniale di Massimiliano?) per poi darsi appuntamento su PSN o Xbox Live e coltivare insieme una passione che unisce sempre di più. Magari sfidandosi anche con Andrea, sempre disponibile online dopo la diretta.
Un grazie speciale va proprio a loro, prima di tutti: Rino, Gabriel, Marco, Pasquale, Ruger, Ruggero, Massimiliano, Alessio... e non me ne vogliano gli altri che per carenza di fosforo mi sono dimenticato. Molti di voi si collegano tutti i venerdì dai posti più impensabili (vogliamo parlare del corso prematrimoniale di Massimiliano?) per poi darsi appuntamento su PSN o Xbox Live e coltivare insieme una passione che unisce sempre di più. Magari sfidandosi anche con Andrea, sempre disponibile online dopo la diretta.
Siamo cresciuti e non sono mancate le soddisfazioni. Ma ci sono anche cose che non sono andate per il verso giusto. Che rappresentano le nuove sfide per questo quinto anno di attività. Quella più importante è rappresentata dai social network: puoi avere 20.000 ascolti a puntata, ma se non hai il contatto con gli ascoltatori, oggi, non sei riconosciuto. I partner vogliono le visite su YouTube, i fan su Facebook, i follower su Twitter. E da questo punto di vista il lavoro da fare non è tanto, è tantissimo.
Essere sui social, oggi, è un lavoro a tutti gli effetti. Bisogna creare qualcosa che riesca a emergere rispetto a tutto quello che già c’è. Bisogna diventare in qualche modo virali, coinvolgere e interessare. Avremmo dovuto capirlo prima, e invece, dei social, non abbiamo capito niente. Ci abbiamo sbattuto il muso... e pure con una certa violenza.
Quindi cosa facciamo? Ci fermiamo? Naturalmente no!
Console Generation continua: ci aspettano 52 puntate (anzi, 51, perché la prima è andata in onda venerdì scorso) dove proveremo a sperimentare nuove soluzioni che ci possano dare dei risultati degni di questo nome, proprio sulla parte social. Dovremo studiare un po' di più, provare, provare, provare, provare-provare-provare... finché non troveremo l'alchimia giusta.
Ci riusciremo? Forse sì... o forse no.
Ma quel che conta adesso è che l'avventura continua. Non cambiate canale!
Essere sui social, oggi, è un lavoro a tutti gli effetti. Bisogna creare qualcosa che riesca a emergere rispetto a tutto quello che già c’è. Bisogna diventare in qualche modo virali, coinvolgere e interessare. Avremmo dovuto capirlo prima, e invece, dei social, non abbiamo capito niente. Ci abbiamo sbattuto il muso... e pure con una certa violenza.
Quindi cosa facciamo? Ci fermiamo? Naturalmente no!
Console Generation continua: ci aspettano 52 puntate (anzi, 51, perché la prima è andata in onda venerdì scorso) dove proveremo a sperimentare nuove soluzioni che ci possano dare dei risultati degni di questo nome, proprio sulla parte social. Dovremo studiare un po' di più, provare, provare, provare, provare-provare-provare... finché non troveremo l'alchimia giusta.
Ci riusciremo? Forse sì... o forse no.
Ma quel che conta adesso è che l'avventura continua. Non cambiate canale!