Essere star della TV è una delle maggiori ambizioni dei giovani d'oggi, ma qual è la strada per divenire davvero indimenticabili? Come si diventa il nuovo Facchinetti o la nuova Clerici? TV Superstars prova a spiegarcelo
TV Superstars
Sviluppatore: SCE Studio Cambridge
Editore: Sony Computer Entertainment Europe
Distributore: Sony Computer Entertainment Italia
Genere: party game
Piattaforma: PlayStation 3
Titoli correlati: You're in the Movies (Xbox 360); WarioWare: Smooth Moves (Wii);
TV Superstars è il nuovo titolo di Sony che va ad arricchire la polverosa libreria di giochi concepiti per PlayStation Move. Ancora una volta siamo di fronte a una raccolta di minigiochi, strutturati però in una sorta di "Saranno Famosi" che vede il giocatore lottare per le prime pagine dei giornali. L'idea di base non è male e dà coesione a quella che altrimenti sarebbe l'ennesima accozzaglia di videogame al secondo, ma non basta a mascherare una generale carenza di inventiva e soprattutto l'incapacità di tenere incollati allo schermo dopo aver esaurito tutte le sfide.
A differenza di quanto il titolo lasci immaginare, non si è chiamati a prendere parte a un film o a uno spettacolo televisivo con un ritaglio della propria immagine (come accadeva nel fallimentare You're in the Movies di Microsoft). Si deve invece superare una serie di sfide basate sul puntamento o sul movimento del controller PlayStation Move riproducendo quanto si vede sullo schermo. La sezione più interessante è senza dubbio Big Beat Kitchen, una sorta di Cooking Mama dove miscelare gli ingredienti per cucinare 4 ricette. Veloce e non proprio semplice, si differenzia dagli altri minigiochi per un minimo di libertà nel dosaggio degli ingredienti e nell'uso del controller. Di tanto in tanto saremo chiamati anche a ripetere a ritmo di rap le frasi dette dal cuoco (rigorosamente nero e grasso) mentre si muove il controller.
Flockstar è invece una sorta di Gira la Moda in cui si interpreta un modello che deve sfilare su 4 passerelle del mondo. Bisogna truccarlo in base al manichino di riferimento, vestirlo a tema e poi fargli eseguire i movimenti e le mosse di base degne di Zoolander. Peccato che il riconoscimento dei movimenti non sia proprio eccelso e spesso ci si trovi fuori tempo nonostante si eseguano correttamente tutte le mosse. Let's Get Physical contiene i minigiochi più attivi fra tutti, dove bisogna muovere il controllere più velocemente possibile, ad esempio, per restare in equilibrio su una ruota, oppure catapultare il personaggio verso dei bersagli facendogli assumere le posizioni indicate. Nella versione Reloaded, Let's Get Physical mette nelle mani del giocatore delle pistole a inchiostro con cui deve colpire le sagome degli avversari.
DIY Raw è l'evento più lungo e più noioso, che mette in fila una serie di minigiochi basati sul rifacimento di una casa a seconda delle richieste dei proprietari: dipingere i muri, distribuire l'arredamento e via discorrendo. Interessante infine l'evento Staa, dove nelle mani di un agente pubblicitario bisogna eseguire determinate mosse per girare uno degli otto spot a disposizione. Al termine sarà possibile anche recitare lo slogan, che verrà riprodotto di tanto in tanto dopo i vari eventi di gioco.
Dopo aver giocato a circa la metà degli eventi in poco più di un'ora ci si accorge che la voglia di tornare sugli stessi per migliorare il punteggio è davvero bassa. La ripetitività dei minigiochi associata alla scarsa inventiva generale è affiancata anche dai terribili caricamenti che affliggono tutto il gioco: basti pensare che saltando le introduzioni e le spiegazioni diversi minigiochi durano quanto i caricamenti stessi. Ciò affossa il ritmo generale e di conseguenza diviene poco adatto a una sessione di gioco in compagnia, dove l'interazione deve avere la meglio sui tempi morti. TV Superstars si apprezza solo per la realizzazione e qualche idea simpatica, ma la possibilità di applicare la propria faccia ripresa da PlayStation Eye e di registrare il proprio inno di vittoria non sono sufficienti a salvare un titolo che non va al di là della mediocrità.
Raffaele Cinquegrana
Aspetti Positivi: idea simpatica
Replay Value: scarso. I vari minigiochi sono poco incentivanti
Aspetti Negativi: caricamenti lunghi; minigiochi noiosi; riconoscimento dei movimenti lacunoso
In Sintesi: l'idea alla base di TV Superstars è simpatica, ma tutto il resto va ne dimenticatoio dopo la prima partita
TV Superstars
Sviluppatore: SCE Studio Cambridge
Editore: Sony Computer Entertainment Europe
Distributore: Sony Computer Entertainment Italia
Genere: party game
Piattaforma: PlayStation 3
Titoli correlati: You're in the Movies (Xbox 360); WarioWare: Smooth Moves (Wii);
TV Spazzatura
TV Superstars è il nuovo titolo di Sony che va ad arricchire la polverosa libreria di giochi concepiti per PlayStation Move. Ancora una volta siamo di fronte a una raccolta di minigiochi, strutturati però in una sorta di "Saranno Famosi" che vede il giocatore lottare per le prime pagine dei giornali. L'idea di base non è male e dà coesione a quella che altrimenti sarebbe l'ennesima accozzaglia di videogame al secondo, ma non basta a mascherare una generale carenza di inventiva e soprattutto l'incapacità di tenere incollati allo schermo dopo aver esaurito tutte le sfide.
A differenza di quanto il titolo lasci immaginare, non si è chiamati a prendere parte a un film o a uno spettacolo televisivo con un ritaglio della propria immagine (come accadeva nel fallimentare You're in the Movies di Microsoft). Si deve invece superare una serie di sfide basate sul puntamento o sul movimento del controller PlayStation Move riproducendo quanto si vede sullo schermo. La sezione più interessante è senza dubbio Big Beat Kitchen, una sorta di Cooking Mama dove miscelare gli ingredienti per cucinare 4 ricette. Veloce e non proprio semplice, si differenzia dagli altri minigiochi per un minimo di libertà nel dosaggio degli ingredienti e nell'uso del controller. Di tanto in tanto saremo chiamati anche a ripetere a ritmo di rap le frasi dette dal cuoco (rigorosamente nero e grasso) mentre si muove il controller.
Flockstar è invece una sorta di Gira la Moda in cui si interpreta un modello che deve sfilare su 4 passerelle del mondo. Bisogna truccarlo in base al manichino di riferimento, vestirlo a tema e poi fargli eseguire i movimenti e le mosse di base degne di Zoolander. Peccato che il riconoscimento dei movimenti non sia proprio eccelso e spesso ci si trovi fuori tempo nonostante si eseguano correttamente tutte le mosse. Let's Get Physical contiene i minigiochi più attivi fra tutti, dove bisogna muovere il controllere più velocemente possibile, ad esempio, per restare in equilibrio su una ruota, oppure catapultare il personaggio verso dei bersagli facendogli assumere le posizioni indicate. Nella versione Reloaded, Let's Get Physical mette nelle mani del giocatore delle pistole a inchiostro con cui deve colpire le sagome degli avversari.
DIY Raw è l'evento più lungo e più noioso, che mette in fila una serie di minigiochi basati sul rifacimento di una casa a seconda delle richieste dei proprietari: dipingere i muri, distribuire l'arredamento e via discorrendo. Interessante infine l'evento Staa, dove nelle mani di un agente pubblicitario bisogna eseguire determinate mosse per girare uno degli otto spot a disposizione. Al termine sarà possibile anche recitare lo slogan, che verrà riprodotto di tanto in tanto dopo i vari eventi di gioco.
Dopo aver giocato a circa la metà degli eventi in poco più di un'ora ci si accorge che la voglia di tornare sugli stessi per migliorare il punteggio è davvero bassa. La ripetitività dei minigiochi associata alla scarsa inventiva generale è affiancata anche dai terribili caricamenti che affliggono tutto il gioco: basti pensare che saltando le introduzioni e le spiegazioni diversi minigiochi durano quanto i caricamenti stessi. Ciò affossa il ritmo generale e di conseguenza diviene poco adatto a una sessione di gioco in compagnia, dove l'interazione deve avere la meglio sui tempi morti. TV Superstars si apprezza solo per la realizzazione e qualche idea simpatica, ma la possibilità di applicare la propria faccia ripresa da PlayStation Eye e di registrare il proprio inno di vittoria non sono sufficienti a salvare un titolo che non va al di là della mediocrità.
Raffaele Cinquegrana
Aspetti Positivi: idea simpatica
Replay Value: scarso. I vari minigiochi sono poco incentivanti
Aspetti Negativi: caricamenti lunghi; minigiochi noiosi; riconoscimento dei movimenti lacunoso
In Sintesi: l'idea alla base di TV Superstars è simpatica, ma tutto il resto va ne dimenticatoio dopo la prima partita
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