Recensione/ White Knight Chronicles

L'ultimo RPG targato Level 5 guarda agli MMO e implementa un nuovo sistema di combattimento e una longeva modalità online. Sarà sufficiente per l'evoluzione del genere?

White Knight Chronicles
Sviluppatore: Level 5
Editore: Sony Computer Entertainment Europe
Distributore: Sony Computer Entertainment Italia
Genere: RPG
Piattaforma: PlayStation 3
Titoli correlati: Final Fantasy XIII (PlayStation 3, Xbox 360); World of Warcraft (PC); Magnacarta 2 (Xbox 360); .hack (PlayStation 2)

Al candeggio!

White Knight Chronicles non è il tipico RPG nipponico, nonostante il design dei personaggi e la vicenda che attinge a piene mani dai più classici cliché del genere, con tanto di principessa da salvare e poteri nascosti dati dall'armatura del titolo. E' evidente l'influenza degli MMO nel sistema di combattimento e nella componente online. Il primo, completamente in tempo reale, attinge da titoli come World of Warcraft la personalizzazione delle combo, da disporre in sequenza a proprio piacimento nella parte inferiore dello schermo, sperimentando gli attacchi più efficaci. Il menu è fin troppo intricato e dispersivo, ma le potenzialità per un'esperienza di gioco intrigante ci sono tutte. La frequenza degli attacchi è scandita da un timer circolare, il cui unico difetto sta scarsa differenziazione fra il tempo impiegato per eseguire le mosse di potenza differente, appiattendo per certi versi la profondità tecnica degli scontri.


Online, invece, White Knight Chronicles apre le porte verso decine di missioni secondarie da affrontare con altri tre amici, sfruttando una propria base personalizzabile alla stregua di Monster Hunter. La facoltà di utilizzare lo stesso personaggio creato tramite il versatile editor - relegato a mera comparsa nella campagna principale - e le relative armi e statistiche rappresentano però l'unico legame con l'avventura single player.


Differente dalla maggior parte dei titoli del genere, l'esperienza in singolo di White Knight Chronicles si protrae per poco più di 15 ore, durante le quali ci si trova di fronte ad alti e bassi. Laddove il sistema di combattimento offre numerose soddisfazioni, le missioni blande unite a un'altrettanto scialba sezione di esplorazione non fanno certo brillare il nuovo lavoro di Level 5. Che in fondo non è nemmeno troppo nuovo, visto che giunge nel Vecchio Continente con oltre un anno di ritardo rispetto alle altre versioni. La lunga attesa non ha portato grosse novità - fatta eccezione per alcune migliorie ai controlli e l'implementazione della chat vocale - e il peso degli anni si fa sentire soprattutto nel comparto tecnico, già poco brillante al lancio nipponico.


Non che White Knight Chronicles abbia particolari problemi di giocabilità da segnalare. E' pur vero che la rilevazione delle collisioni lascia a desiderare, con gli attacchi nemici capaci di raggiungere distanze incredibili nel corpo a corpo, ma per il resto si difende bene. Si basa su fondamenta solide, ha una gestione più che valida del proprio gruppo - gli ordini da impartire sono accessibili e completi - ed è arricchito da una dose di elementi personalizzabili - grafici e statistici - più che soddisfacente. L'esperienza che ne deriva però è inferiore alla somma delle sue parti e, in definitiva, potrebbe interessare solo i fedelissimi del genere.

Raffaele Cinquegrana

Aspetti Positivi: sistema di combattimento in tempo reale; combo personalizzabili; missioni online; giocabilità buona
Replay Value: Buono. Numerose side quest da giocare online, ma separate dall'avventura principale
Aspetti Negativi: menu intricati; vicenda déjà-vu; alcuni problemi di collisione
In Sintesi: White Knight Chronicles si fa apprezzare per le novità introdotte, ma nel complesso non offre un'esperienza di gioco altrettanto entusiasmante

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