Dal cinema alle console, le avventure dell’alieno Lem e dell’astronauta Chuck subiscono un forte contraccolpo… di noia
Planet 51: il Videogioco
Sviluppatore: Pyro Studios
Editore: SEGA
Distributore: Halifax
Genere: Azione/Guida
Piattaforma: Xbox 360 (disponibile per PlayStation 3 e Wii)
Titoli correlati: Ice Age 3: l’Alba dei Dinosauri (PC, PlayStation 2, PlayStation 3, Xbox 360, Wii); Grand Theft Auto IV (PC, PlayStation 3, Xbox 360); The Simpsons: Hit & Run (PC, GameCube, PlayStation 2, Xbox)
Alien Mindbenders
Al primo impatto, il videogame tratto da Planet 51 sembra essere differente dalle trasposizioni standard delle pellicole cinematografiche per la famiglia. La sua natura open-world – che mette a disposizione del giocatore una città intera – e la meccanica di gioco basata sulla guida sono caratteristiche apprezzabili rispetto alle canoniche interpretazioni in chiave platform. Alternando il controllo dell’alieno Lem, dell’astronauta Chuck e del suo fidato robot ricognitore Rover, i più piccoli hanno la possibilità di rivivere gran parte delle vicende viste al cinema attraverso più di 40 missioni e una serie altrettanto fornita di veicoli.
L’illusione dura meno di un’ora, quanto basta per scontrarsi con i problemi di fondo di Planet 51. Lento e ripetitivo, il titolo di Pyro Studios fatica a tenere vivo l’interesse del giocatore con obiettivi blandi e una città ricca sì di contenuti, ma tutti uguali e mal distribuiti. Passare da una missione all’altra può richiedere minuti di guida verso il punto di destinazione, affidandosi a un radar confuso e a una mappa senza legenda. La guida stessa soffre di una fisica inerziale e un controllo generalmente insoddisfacenti, soprattutto quando si cerca di eseguire manovre con precisione. Il che rende alcuni compiti più ardui di quanto ci si aspetti da un gioco per bambini, non tanto per la sfida proposta, ma a causa del sistema di gioco che lascia parecchio a desiderare.
I progressi sono ulteriormente appesantiti dai caricamenti lunghi e frequenti che intermezzano le singole sequenze animate, l’inizio e il ripetersi delle missioni e addirittura la loro introduzione. Si salva appena la realizzazione tecnica, discreta in quanto a modelli poligonali ma penalizzata da una fluidità sotto la media e dalla pessima sincronizzazione labiale durante i dialoghi. Planet 51: il Videogioco manca completamente di ritmo, varietà e coinvolgimento, tre elementi indispensabili anche per un titolo dedicato ai più piccoli che, in questo caso, farebbero meglio a rivolgersi altrove.
Raffaele Cinquegrana
Aspetti Positivi: libertà di esplorazione; possibilità di guidare qualunque veicolo si incontri
Replay Value: scarso. Noioso anche in coppia
Aspetti Negativi: controllo dei veicoli insoddisfacente; continui caricamenti; missioni ripetitive; mappa poco intuitiva; assenza di ritmo
In Sintesi: Planet 51: il Videogioco è noioso e gli spunti di originalità nella meccanica di gioco servono ben poco per cambiarne le sorti
Planet 51: il Videogioco
Sviluppatore: Pyro Studios
Editore: SEGA
Distributore: Halifax
Genere: Azione/Guida
Piattaforma: Xbox 360 (disponibile per PlayStation 3 e Wii)
Titoli correlati: Ice Age 3: l’Alba dei Dinosauri (PC, PlayStation 2, PlayStation 3, Xbox 360, Wii); Grand Theft Auto IV (PC, PlayStation 3, Xbox 360); The Simpsons: Hit & Run (PC, GameCube, PlayStation 2, Xbox)
Alien Mindbenders
Al primo impatto, il videogame tratto da Planet 51 sembra essere differente dalle trasposizioni standard delle pellicole cinematografiche per la famiglia. La sua natura open-world – che mette a disposizione del giocatore una città intera – e la meccanica di gioco basata sulla guida sono caratteristiche apprezzabili rispetto alle canoniche interpretazioni in chiave platform. Alternando il controllo dell’alieno Lem, dell’astronauta Chuck e del suo fidato robot ricognitore Rover, i più piccoli hanno la possibilità di rivivere gran parte delle vicende viste al cinema attraverso più di 40 missioni e una serie altrettanto fornita di veicoli.
L’illusione dura meno di un’ora, quanto basta per scontrarsi con i problemi di fondo di Planet 51. Lento e ripetitivo, il titolo di Pyro Studios fatica a tenere vivo l’interesse del giocatore con obiettivi blandi e una città ricca sì di contenuti, ma tutti uguali e mal distribuiti. Passare da una missione all’altra può richiedere minuti di guida verso il punto di destinazione, affidandosi a un radar confuso e a una mappa senza legenda. La guida stessa soffre di una fisica inerziale e un controllo generalmente insoddisfacenti, soprattutto quando si cerca di eseguire manovre con precisione. Il che rende alcuni compiti più ardui di quanto ci si aspetti da un gioco per bambini, non tanto per la sfida proposta, ma a causa del sistema di gioco che lascia parecchio a desiderare.
I progressi sono ulteriormente appesantiti dai caricamenti lunghi e frequenti che intermezzano le singole sequenze animate, l’inizio e il ripetersi delle missioni e addirittura la loro introduzione. Si salva appena la realizzazione tecnica, discreta in quanto a modelli poligonali ma penalizzata da una fluidità sotto la media e dalla pessima sincronizzazione labiale durante i dialoghi. Planet 51: il Videogioco manca completamente di ritmo, varietà e coinvolgimento, tre elementi indispensabili anche per un titolo dedicato ai più piccoli che, in questo caso, farebbero meglio a rivolgersi altrove.
Raffaele Cinquegrana
Aspetti Positivi: libertà di esplorazione; possibilità di guidare qualunque veicolo si incontri
Replay Value: scarso. Noioso anche in coppia
Aspetti Negativi: controllo dei veicoli insoddisfacente; continui caricamenti; missioni ripetitive; mappa poco intuitiva; assenza di ritmo
In Sintesi: Planet 51: il Videogioco è noioso e gli spunti di originalità nella meccanica di gioco servono ben poco per cambiarne le sorti
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