Splatterhouse Torna nel 2010

Come il cinema hollywoodiano, anche il mondo videoludico è in piena fase di remake. Nasce così la reinvenzione di Splatterhouse, che nel 1988 aveva visto - seppur in veste non ufficiale - Jason di Venerdì 13 fare a pezzi mostri di ogni genere con i loro stessi arti. La maschera non è più quella da hockey (oltre alla tecnologia, anche la protezione dei diritti ha fatto passi da gigante), ma fornisce a Rick Taylor poteri sovrumani per liberare l'amata Jennifer dalle fauci delle creature infernali che la tengono prigioniera.



Inizia così una violenta avventura dalle tinte rosse in cui Rick può anche resuscitare gli avversari e arruolarli nelle proprie fila. E' interessante la scelta di rappresentare la salute del giocatore esponendone le carni in seguito ai colpi subiti, abbandonando la sempre più vetusta barra di energia. Non mancano la possibilità di fare a pezzi i nemici e di usarne gli arti per macabre scazzottate nei gironi dell'inferno. Grazie alla maschera, Rick è ora più agile ed è capace di spiccare lunghi salti o di aggrapparsi agli elementi dello scenario.


La sceneggiatura è affidata alla penna di Gordon Rennie (Judge Dredd) mentre gli artwork sono di Dave Wilkins (artista e collaboratore di Marvel), a sottolineare il legame che Splatterhouse condivide con il mondo dei fumetti. A giudicare dalle immagini per PlayStation 3 rilasciate da Namco Bandai Games, sembrerebbe esserci anche un effetto cel shading sui personaggi per un effetto sì "fumettoso" ma meno realistico.


Previsto per il 2010 per PlayStation 3 e Xbox 360, Splatterhouse si aggiunge alla rinomata coppia "sangue e metallo" composta da God of War e Dante's Inferno: il colore di moda del 2010 sarà di certo il rosso.



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