Recensione/ SOCOM: Confrontation

Ritorna uno dei titoli online più gettonati per PlayStation 2, concentrato sulla componente multiplayer e in bundle con un auricolare bluetooth per incentivare la lacunosa comunicazione su PlayStation Network

SOCOM: Confrontation
Sviluppatore: Slant Six Games
Editore: Sony Computer Entertainment Europe
Distributore: Sony Computer Entertainment Italia
Genere: Sparatutto
Piattaforma: PlayStation 3
Titoli correlati: SOCOM II: U.S. Navy SEALs (PlayStation 2); Ghost Recon Advanced Warfighter 2 (PC, PlayStation 3, Xbox 360, Wii); Rainbow Six Vegas 2 (PC, PlayStation 3, Xbox 360)

A.A.A. Cercasi Auricolare

Dopo quattro capitoli su PlayStation 2 - di cui il secondo è memorabile - e tre per PlayStation Portable, SOCOM sbarca sulla console attuale di Sony con una chiara inclinazione verso il multiplayer online. Non vi è alcuna modalità in singolo, per un titolo che si rivolge prevalentemente alla comunità degli affezionati della serie. Lo spirito SOCOM rimane improntato sul genere degli sparatutto tattici a squadre, in cui attaccare a testa bassa difficilmente porta a qualcosa di buono. Senza un minimo tutorial o una modalità offline con bot per impratichirsi e a causa del realismo di gioco che propone, SOCOM si rivela alquanto inadatto ai neofiti, la cui vita media in battaglia rischia di durare poco più di una trentina di secondi. La guerra non è un gioco e SOCOM la ritrae con grande fedeltà: solitamente basta un colpo alla testa per lasciare le penne e, senza respawn per la gran parte di modalità proposte, ci si trova spettatori delle gesta altrui per gran parte della partita. La sua cripticità emerge anche nel sistema di controllo, differente dagli altri titoli del genere e non proprio immediato, e nella lobby scarna in cui le opzioni sono spesso perse in menù inutilmente intricati. Troppo hardcore, verrebbe da dire.


Il primo avvio di SOCOM è decisamente traumatico per via della lunga installazione obbligatoria e dell'indispensabile download di una patch mastodontica di circa 150MB. Con tutta probabilità, prima di immergersi nell'azione sono necessari più di 45 minuti, a seconda della connessione internet: nel nostro caso, l'operazione di installazione e di patch si è protratta per oltre un'ora e mezza. Superato il calvario e i caricamenti piuttosto lunghi, gli appassionati trovano pane per i propri denti. Lo stile di gioco implica un coordinamento fra le squadre accomodato dall'auricolare bluetooth in bundle con il gioco; la chat perimetrale, inoltre, funziona a dovere favorendo un'azione ancora più realistica. Si hanno a disposizione un mercenario e un militare da personalizzare non tanto nell'aspetto, quanto nell'armamento, che influisce sui parametri di potenza di fuoco, agilità e resistenza. La chiave del successo consiste nel trovare il giusto bilanciamento di abilità per l'intera squadra, che avrà bisogno di giocatori veloci e snelli ma anche di Rambo e Commando, potenti seppur lenti. Ottima la possibilità di modificare il colore della mimetica a seconda dei tre territori di gioco, in modo da potersi occultare sulle mappe, soprattutto nel caso dei cecchini e dei sabotatori. Non ultima, l'aggiunta di accessori alle armi (mirini laser, bi-piedi e così via) rende SOCOM: Confrontation un titolo da plasmare assecondando il proprio stile di gioco.


Slant Six Games, che ha preso il testimone da Zipper Interactive, non ha saputo dare una sferzata innovativa alla serie: pur essendo indissolubile dall'esperienza online, SOCOM: Confrontation offre spesso meno delle componenti multiplayer dei concorrenti più popolari. In un eccesso di convenzionalità tipico dell'esperienza PC anni '90, manca un adeguato sistema di clan con tornei e di matchmaking, costringendo il giocatore a cercare un amico addirittura nelle varie stanze dei server attivi. L'accumulo di esperienza è poco chiaro e sicuramente meno completo e appagante di quanto visto in Call of Duty, una delusione per un titolo solo online. Per lo stesso motivo, è difficile essere soddisfatti dalle sole sette mappe a disposizione - di cui tre sono riciclate dai precedenti episodi - a cui manca qualsiasi tipo di possibilità di personalizzazione, se non la scelta di utilizzare delle versioni ridotte per le partite a 8 e 16 giocatori. Senza mezzi termini, l'esperienza online proposta in Killzone 2 è superiore pressochè sotto tutti gli aspetti rispetto a SOCOM: Confrontation.


Tutto sommato, il titolo di Slant Six Games è un buon fan service per divulgare l'auricolare Bluetooth e dare voce alla fin troppo silenziosa comunità su PlayStation Network. E' ben realizzato e piacevole per gli occhi, ma fa ben poco per assoldare nuovi adepti alla sua causa.

Raffaele Cinquegrana

Aspetti Positivi: mappe dalle dimensioni scalabili; multiplayer fino a 32 giocatori; sistema di gioco a squadre; personalizzazione del combattente; buona realizzazione tecnica
Replay Value: buono. Gli appassionati trascorreranno ore e ore online
Aspetti Negativi: solo online; scarsa accessibilità per neofiti del genere o della serie; sistema di lobby, matchmaking e clan arretrato; offre meno di un titolo completo di modalità offline
In Sintesi: SOCOM: Confrontation è un titolo accattivante per gli appassionati della serie ma datato nei contenuti e scarsamente accessibile per i nuovi arrivati, la cui maggiore attrattiva potrebbe derivare dal bundle con l'auricolare bluetooth