Sbatti il "Figo" in Prima Pagina...

...e tutte le donne accorreranno. Capelli argentati, espressione sicura, lineamenti aggraziati e eleganza ai massimi storici: anche la mia consorte si è fatta trascinare da Devil May Cry 4, complice una realizzazione tecnica da lasciare a bocca aperta in termini di design. E dire che non si è mai avvicinata a titoli in cui la violenza è protagonista. Una ragazza da Viva Pinata o Rayman Ravibng Rabbids, per intenderci.

Eppure, è bastato un solo secondo per convincerla a vestire i panni del bel cacciatore di demoni. Brandendo il pad con sicurezza non ha risparmiato gli avversari a suon di fendenti, colpi di pistola e Demon Breaker, ella stessa compiaciuta dal quadretto che si è creato. Io a guardare, lei a giocare!

Di certo, non fosse stato per il bel protagonista e per le ambientazioni di gioco, il risultato immagino che sarebbe stato ben diverso. Ma anche la giocabilità ha fatto la sua parte, grazie all'immediatezza dei controlli e alla fluidità dell'azione. Vestendo i panni del critico videoludico, viene immediato sottolineare come il gameplay sia rimasto statico in questi quattro episodi e che, in fondo, si tratta dell'ennesimo "button-smasher" con la rinnovata veste grafica. Eppure ha calamitato la mia donzella al pad, cosa che nemmeno Super Mario Galaxy è riuscito a fare. Altrimenti noi uomini aspireremmo a essere tutti grassi, bassi e coi baffi.