L'AESVI (Associazione Editori Software Videoludico Italiana) ha promosso, con il patrocinio del Ministero delle Politiche Giovanili e delle Attività Sportive (POGAS), una campagna informativa che mira all'incremento della consapevolezza del sistema di classificazione PEGI dei videogiochi. Con l'arrivo del Natale, informare i genitori sulla tipologia di videogame che si acquista diviene ancor più importante, considerato che, ormai, una famiglia su tre possiede una console da gioco.
Gli obiettivi della campagna pubblicitaria sono di far comprendere alle famiglie l’importanza di controllare la classificazione, per età e per contenuto, del videogioco prima di effettuare un acquisto e aiutarle a capire meglio il significato dei simboli e la loro posizione nelle confezioni dei prodotti. Inoltre, la raffigurazione di un bambino che gioca in braccio al padre vuole sensibilizzare le famiglie a prendere parte ai momenti di svago del proprio figlio.
A partire dalla metà di dicembre, oltre 1000 punti vendita delle catende di distribuzione più importanti saranno allestite con materiale informativo fra cui pannelli, poster e locandine. Inoltre, tale campagna verrà estesa alla stampa su alcune testate nazionali e sulla free press, in collaborazione con il Ministero delle Politiche Giovanili e delle Attività Sportive.
Le parole spese per la demonizzazione dei videogame troverebbero un terreno più fertile se venissero utilizzate per la diffusione di tali notizie. Come si è già detto più e più volte, il PEGI c'è e funziona: non resta che seguirlo.
Per maggiori informazioni, consigliamo la consultazione del sito ufficiale AESVI.
Gli obiettivi della campagna pubblicitaria sono di far comprendere alle famiglie l’importanza di controllare la classificazione, per età e per contenuto, del videogioco prima di effettuare un acquisto e aiutarle a capire meglio il significato dei simboli e la loro posizione nelle confezioni dei prodotti. Inoltre, la raffigurazione di un bambino che gioca in braccio al padre vuole sensibilizzare le famiglie a prendere parte ai momenti di svago del proprio figlio.
A partire dalla metà di dicembre, oltre 1000 punti vendita delle catende di distribuzione più importanti saranno allestite con materiale informativo fra cui pannelli, poster e locandine. Inoltre, tale campagna verrà estesa alla stampa su alcune testate nazionali e sulla free press, in collaborazione con il Ministero delle Politiche Giovanili e delle Attività Sportive.
Le parole spese per la demonizzazione dei videogame troverebbero un terreno più fertile se venissero utilizzate per la diffusione di tali notizie. Come si è già detto più e più volte, il PEGI c'è e funziona: non resta che seguirlo.
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