Dopo aver sbancato su Xbox 360, divenendo il titolo di lancio più venduto e il più giocato su Xbox Live, Activision ha presentato, senza nascondere un certo orgoglio, Call of Duty 3. Il nuovo episodio prende in esame la celeberrima campagna Normandy Breakout, culminata con la liberazione di Parigi e l'avvicinamento delle forze alleate a Berlino. Vestendo le scomode divise di quattro soldati semplici degli eserciti alleati - Americano, Britannico, Canadese e Polacco - il giocatore si trova ancora una volta nel pieno di una guerra a dir poco mozzafiato.
Il demo a disposizione offre uno scorcio del livello denominato "L'Isola", ambientato nella città di St. Germain-sur-Sèves. Al primo impatto si rimane a bocca aperta grazie all'eccellente dettaglio grafico permesso dall'alta definizione e dal motore grafico decisamente fluido. Il prato con i singoli fili d'erba che si muovono al vento, il dettaglio dei soldati e gli effetti grafici sono costituiscono soltanto i primi vezzi tecnici che Call of Duty 3 ha in serbo. Dal punto di vista tecnico, si tratta di uno dei migliori titoli prodotti fin'ora per Xbox 360.
Il demo a disposizione offre uno scorcio del livello denominato "L'Isola", ambientato nella città di St. Germain-sur-Sèves. Al primo impatto si rimane a bocca aperta grazie all'eccellente dettaglio grafico permesso dall'alta definizione e dal motore grafico decisamente fluido. Il prato con i singoli fili d'erba che si muovono al vento, il dettaglio dei soldati e gli effetti grafici sono costituiscono soltanto i primi vezzi tecnici che Call of Duty 3 ha in serbo. Dal punto di vista tecnico, si tratta di uno dei migliori titoli prodotti fin'ora per Xbox 360.
Sviluppato da Treyarch appositamente per console (nessuna versione PC in vista), Call of Duty 3 si rivolge agli amanti dell'azione implementando diverse novità di rilievo. La narrazione si evolve attraversando gli avvenimenti delle quattro truppe in gioco in maniera uniforme, senza ellissi temporali e, soprattutto, senza caricamenti. E' possibile, quindi, osservare gli eventi in ordine cronologico, a differenza dei precedenti episodi, che prendevano in esame una campagna per volta. Lo sviluppo di un motore fisico ad hoc si traduce in un maggiore realismo, ma anche nella rinnovata interattività con lo scenario. Non sono rari i casi in cui è possibile distruggere le coperture nemiche, oppure far saltare intere postazioni strategiche.
Grazie alle azioni variabili a seconda del contesto, è ora possibile attaccare corpo a corpo, disarmare trappole, rispedire al mittente bombe a mano e così via, il tutto con la pressione di un solo tasto. L'azione risulta ancor più avvincente e lascia spazio a nuove situazioni di gioco. Allo stesso modo, vi sono strade alternative per concludere il livello, ciascuna con varianti di rilievo. Ottima la scelta di sottolineare le diramazioni del percorso con una sorta di briefing di squadra, in modo da informare il giocatore sulla scelta da compiere. A tutto questo si aggiunge l'utilizzo di veicoli militari - il cui controllo risulta parecchio intuitivo - e un'intelligenza artificiale più avanzata rispetto al predecessore.
Il risultato è un gioco dal coinvolgimento estremo, una continua iniezione di adrenalina mentre si tenta di portare a casa la pelle. Al di là delle caratteristiche strillate nei vari comunicati, Call of Duty 3 ha tutta l'aria di un titolo in grado di bissare il successo riscosso con il secondo capitolo. L'intelligenza artificiale, cruciale in questo genere di giochi, sembra reagire in maniera coerente con quanto accade sullo schermo e offre una sfida elevata fin dai primi minuti di combattimenti. Meno convincente, invece, il comportamento degli alleati in avanscoperta. Quando ci si ferma nell'esplorazione del livello, infatti, la guerra sembra fermarsi magicamente fino al nostro arrivo al fatidico checkpoint. Si tratta di un appunto minore, ma che comunque influisce sul seppur ottimo grado di realismo del gioco.
Call of Duty 3 a tratti sembra uno di quei film di guerra che andavano in voga due decenni addietro. Solo che il pad vibra fra le mani a ogni cannonata e che le pallottole sembrano fischiare realmente alle nostre spalle: il coinvolgimento è totale. Call of Duty 3 offrirà anche opzioni multiplayer fino a 24 giocatori, ma il numero di mappe a disposizione è ancora da definire (sembra siano un minimo di 8).
Call of Duty 3 è previsto per il 10 novembre per Xbox 360 e per il 24 dello stesso mese per PlayStation 2. Stranamente, la versione Wii è datata per il primo dicembre, anche se la console sarà disponibile l'8 dicembre. Call of Duty 3 sarà con tutta probabilità un titolo di lancio per PlayStation 3 la prossima primavera.
Grazie alle azioni variabili a seconda del contesto, è ora possibile attaccare corpo a corpo, disarmare trappole, rispedire al mittente bombe a mano e così via, il tutto con la pressione di un solo tasto. L'azione risulta ancor più avvincente e lascia spazio a nuove situazioni di gioco. Allo stesso modo, vi sono strade alternative per concludere il livello, ciascuna con varianti di rilievo. Ottima la scelta di sottolineare le diramazioni del percorso con una sorta di briefing di squadra, in modo da informare il giocatore sulla scelta da compiere. A tutto questo si aggiunge l'utilizzo di veicoli militari - il cui controllo risulta parecchio intuitivo - e un'intelligenza artificiale più avanzata rispetto al predecessore.
Il risultato è un gioco dal coinvolgimento estremo, una continua iniezione di adrenalina mentre si tenta di portare a casa la pelle. Al di là delle caratteristiche strillate nei vari comunicati, Call of Duty 3 ha tutta l'aria di un titolo in grado di bissare il successo riscosso con il secondo capitolo. L'intelligenza artificiale, cruciale in questo genere di giochi, sembra reagire in maniera coerente con quanto accade sullo schermo e offre una sfida elevata fin dai primi minuti di combattimenti. Meno convincente, invece, il comportamento degli alleati in avanscoperta. Quando ci si ferma nell'esplorazione del livello, infatti, la guerra sembra fermarsi magicamente fino al nostro arrivo al fatidico checkpoint. Si tratta di un appunto minore, ma che comunque influisce sul seppur ottimo grado di realismo del gioco.
Call of Duty 3 a tratti sembra uno di quei film di guerra che andavano in voga due decenni addietro. Solo che il pad vibra fra le mani a ogni cannonata e che le pallottole sembrano fischiare realmente alle nostre spalle: il coinvolgimento è totale. Call of Duty 3 offrirà anche opzioni multiplayer fino a 24 giocatori, ma il numero di mappe a disposizione è ancora da definire (sembra siano un minimo di 8).
Call of Duty 3 è previsto per il 10 novembre per Xbox 360 e per il 24 dello stesso mese per PlayStation 2. Stranamente, la versione Wii è datata per il primo dicembre, anche se la console sarà disponibile l'8 dicembre. Call of Duty 3 sarà con tutta probabilità un titolo di lancio per PlayStation 3 la prossima primavera.
Commenti
Posta un commento