Blog: fra Rosa ed Eresia

Nella giornata di oggi si è tenuto a Milano un seminario denominato "Il Nuovo Potere dei Consumatori sul Web", organizzato da Digital PR, che ha visto discutere esponenti di Alfa Romeo, Microsoft, Il Sole24 Ore e altri ancora intorno all'argomento dei Consumer Generated Media, ovvero contenuti prodotti direttamente dall'utente. La discussione ha messo in evidenza il fenomeno importante dei forum e dei newsgroup, la continua crescita dei blog e l'impatto che questi hanno nei confronti delle aziende. Da una ricerca condotta da Infratest TNS, infatti, è emerso che, su un campione di 5.000 utenti Internet, la conoscenza di Forum/Newsgroup e Blog è molto elevata (82% i primi, 73% i secondi) e che tali strumenti sono sempre più consultati prima di effettuare un acquisto.

La ragione del successo di forum e blog è da ricercarsi nel profondo cambiamento del pubblico e dei consumatori nello specifico, che, come sottolineato da Luca De Biase, vice capo-redattore de Il Sole24 Ore, è più attivo, critico e meno soggetto a subire le informazioni. Insomma, verrebbe da dire "meno stupido". E' così che nasce la figura del Prosumer descritto da Enrico Gasperini, presidente di Digital Magics, un incrocio fra Produttore e Consumatore, che trova la naturale collocazione sul Web grazie ai potenti strumenti di autoproduzione di contenuti che questo offre.



Joel Céré, vice president di NetComs Europe, ha fornito una semplice spiegazione in merito all'importanza dei blog per un'azienda. I blog, come i forum, sono una nuova manifestazione del classico passaparola di informazioni, che ancora gode della maggior influenza per l'acquisto di un prodotto. Non è un caso che ci si fidi più di un parere di un amico in merito a un acquisto (85% di credibilità) che non a una pubblicità (70% di credibilità). Allo stesso modo, prima di prenotare una vacanza o quant'altro, è sempre più frequente la consultazione di forum e blog tematici, in cui altri utenti offrono i propri punti di vista in merito agli argomenti di maggior interesse. Le aziende, quindi, non devono sottovalutare l'effetto di questi mezzi sulle opinioni dei propri consumatori, anche considerati i rischi a cui si va incontro, fra cui spicca la diffusione a macchia d'olio di informazioni riservate, come riportato da Chris Shaw, insight global practice director di Factiva.

L'intervento di Microsoft da parte di Carlo Rossanigo, direttore relazioni esterne e corporate marketing, ha affrontato l'argomento in maniera piuttosto curiosa, sottolineando che ciascuno di noi dovrebbe soffermarsi maggiormente su quanto ci circonda e per trovarne i significati. "Quanti di noi, vedendo una rosa, continuano sulla propria strada solo dandole un'occhiata e quanti, invece, si soffermano a osservarne il colore, coglierne il profumo o la bellezza?" si domanda, con una vena poetica. E' importante, secondo Rossanigo, generare punti di vista differenti ed è un compito dell'azienda cercarli, evidenziarli e dargli valore tramite un "marketing eretico", in cui la parola eresia è intesa con l'accezione più antica del termine, ovvero "un'idea che diverge dall’opinione comune". Con l'intenzione di abbracciare questi compiti, ovvero con lo scopo di creare scintille che portino nuove idee, Microsoft ha reso i blog una parte importante della propria comunicazione aziendale.

E' così che sono nati blog come Channel 9, in cui i programmatori Microsoft scrivono senza limiti, Scobleizer, il blog di Robert Scoble, Technical Evangelist di Microsoft, oppure On10, community per gli appassionati di tecnologia, senza dimenticare MSN Spaces, il servizio di blogging di Microsoft. Sfuggito alle menzioni di Rossanigo, mi permetto poi di aggiungere il blog di MajorNelson, incentrato sul mondo Xbox, e il recente 360Voice, un tool automatico che permette alla propria Xbox 360 di bloggare in maniera autonoma quanto sta facendo l'utente, in maniera divertente e originale. E' sufficiente registrare il proprio Gamertag di Xbox Live sul sito e collegare l'Xbox 360 al servizio per vedere, ogni giorno, commenti in merito alle proprie performance di gioco. Xbox 360 si lamenterà anche quando non la si accende per un giorno intero, quindi è meglio non lasciarla sola troppo a lungo!

Il commento di Rossanigo si è chiuso con l'esortazione ad "annusare la rosa e praticare l'eresia", invito che, però, Renzo Di Renzo, direttore creativo di Fabrica, non ha colto di buon grado. Quasi una mosca bianca in mezzo ai sostenitori dei Consumer Generated Media, Di Renzo ha sparato a zero sui blog, definendosi un personaggio controcorrente. "Il blog rende asociali", "20 milioni di persone che scrivono? C****, ma andate a lavorare!" e "Quando poi il blog viene usato per fare Marketing, siamo proprio alla frutta, perchè razionalizzare una serie di manifestazioni spontanee... [è un controsenso]" sono solo alcune delle battute pungenti gettate nella mischia dal creativo del gruppo. Secondo Di Renzo, la blogosfera è troppo affollata da persone dalla dubbia competenza, aspiranti scrittori in veste di opinion leader che, però, propongono contenuti scadenti.

Il blog è un potente strumento di informazione che può creare effetti negativi come disinformazione e confusione nei lettori. E' ancora difficile orientarsi fra i blog ed è ancor più difficile uscire dalla massa di blog che affollano la rete. Lo sto provando in prima persona: sono passato dalle 30 mila visite al giorno di HighScore (che, fino a qualche tempo fa, era l'inserto videoludico di Punto Informatico) alle poche manciate di questo nuovo esperimento. Sono passato dall'essere una voce nel campo dei videogame al brusio di altre migliaia di persone. Non è sufficiente parlare nella blogosfera per essere ascoltati, bisogna avere una reputazione. Sicuramente l'ultimo commento di Di Renzo è corretto, siamo in troppi a voler dire la nostra: dopo l'esplosione, si arriverà al collasso dei blog, dopodichè ritengo si seguiranno le leggi della natura, in cui il più resistente, il più valido o colui con la maggior capacità di adattamento l'avrà vinta. Non è detto che fra questi ci sia anch'io, ma lo spero.