Raph Koster, chief creative officer di Sony Online Entertainment, ha proposto, sul proprio sito, il concept di un gioco basato sulla guarigione invece che sui combattimenti. Come egli stesso ammette, l'idea sarebbe facilmente applicabile a un qualsiasi MMORPG, in cui invece che far fuori i nemici, si aiutano personaggi in difficoltà, si coopera con altri medici per portare a termine le operazioni più complesse e così via. Le quest verrebbero sostituite dalla ricerca di nuovi ingredienti e piante per curare le malattie più difficili, mentre l'avanzamento di livello sarebbe gestito dalle conoscenze mediche acquisite dal giocatore.
Un'idea interessante, già sperimentata da Nintendo con Trauma Center, un divertente titolo per Nintendo DS in cui si devono curare i pazienti utilizzando lo stylus della console. Un concept del genere porterebbe un po' di positività nel mondo videoludico, gratuitamente identificato come violento e immaturo. A mio avviso meriterebbe considerazione, ma, usando le medesime parole di Raph Koster "It’s risky only in a marketing sense, not in a technical or design sense". Tutto sta al marketing di Sony.
Un'idea interessante, già sperimentata da Nintendo con Trauma Center, un divertente titolo per Nintendo DS in cui si devono curare i pazienti utilizzando lo stylus della console. Un concept del genere porterebbe un po' di positività nel mondo videoludico, gratuitamente identificato come violento e immaturo. A mio avviso meriterebbe considerazione, ma, usando le medesime parole di Raph Koster "It’s risky only in a marketing sense, not in a technical or design sense". Tutto sta al marketing di Sony.