Oggi Kutaragi ha finalmente tolto i veli sul misterioso lancio di PlayStation 3, ammettendo - e scusandosi col pubblico - che la console è stata ritardata fino al prossimo Novembre. Il motivo del ritardo: la standardizzazione delle misure di protezione del Blu-Ray, il nuovo supporto ottico sostenuto da Sony. Per europei e americani non è una grossa perdita, ma i giapponesi devono esserci rimasti parecchio male. Chissà che qualche giapponese impaziente non decida di buttarsi su Xbox 360.
Sull scia di Microsoft, anche Sony ha optato per un lancio in contemporanea mondiale della nuova console. Kutaragi ha rassicurato il pubblico affermando che verranno prodotte un milione di console al mese, per un totale di sei milioni entro la fine dell'anno fiscale (31 marzo 2006). Suddivise nei tre mercati principali, sinceramente mi sembrano un po' poche, soprattutto considerando le aspettative e la popolarità del brand PlayStation. Aspettiamoci un dejà-vu del lancio di Xbox 360, sperando che la situazione non subisca drastici peggioramenti come visto per PlayStation Portable.
La conferenza ha chiarito ben pochi dubbi in merito alla nuova generazione targata Sony. Anzi, affermazioni quali "HDD is required" ne hanno fatto sorgere di nuovi. Se l'hard disk - da 60GB, come annunciato - sarà incluso nella confezione sarà tutto da vedere. Sta di fatto che Kutaragi ha raccomandato agli sviluppatori presenti di tenerne profondamente conto. Grazie all'hard disk, PlayStation 3 funzionerà come un vero server media, a differenza del palliativo che si è rivelata Xbox 360. L'hard disk, infine, sarà corredato di Linux ma, anche in questo caso, non se ne conosce il fine. Nonostante gli amanti del pinguino digitale ne saranno entusiasti, ritengo che sia troppo presto per esultare, in quanto le applicazioni non sono ancora state divulgate.
Il servizio online, denominato PlayStation Network Platform, sarà gratuito per quanto riguarda le parti di video chat, community e così via, ma non è ben chiaro se vi saranno altri servizi a pagamento, comprese eventuali abbonamenti a pagamento per i singoli giochi. I maggiori partner della componente online saranno Sony Entertainment Online e GameSpy. Passi la prima, ma la seconda non mi sembra abbia fornito un gran servizio per i titoli PlayStation 2 che ne fanno uso. In ogni caso, Sony si batterà fino in fondo per strappare lo scettro a Xbox Live, anche se la scelta del nome non sembra propriamente felice.
Insomma, Kutaragi non mi ha soddisfatto. Sicuramente è stato un bene che abbia finalmente ammesso il ritardo della console, ma le notizie divulgate sanno di aria fritta. Gli analisti del settore avranno un bel po' di tempo ancora per propinare le proprie teorie sul lancio della console. Purtroppo, dovremo attendere l'E3 2006 (10-12 maggio, Los Angeles) per conoscere qualche dettaglio in più: novembre è ancora lontano, un mese in più o in meno di certo non ci cambia la vita.
Riferimenti:
[GamesIndustry]
[Kotaku]
[Next Generation]
Sull scia di Microsoft, anche Sony ha optato per un lancio in contemporanea mondiale della nuova console. Kutaragi ha rassicurato il pubblico affermando che verranno prodotte un milione di console al mese, per un totale di sei milioni entro la fine dell'anno fiscale (31 marzo 2006). Suddivise nei tre mercati principali, sinceramente mi sembrano un po' poche, soprattutto considerando le aspettative e la popolarità del brand PlayStation. Aspettiamoci un dejà-vu del lancio di Xbox 360, sperando che la situazione non subisca drastici peggioramenti come visto per PlayStation Portable.
La conferenza ha chiarito ben pochi dubbi in merito alla nuova generazione targata Sony. Anzi, affermazioni quali "HDD is required" ne hanno fatto sorgere di nuovi. Se l'hard disk - da 60GB, come annunciato - sarà incluso nella confezione sarà tutto da vedere. Sta di fatto che Kutaragi ha raccomandato agli sviluppatori presenti di tenerne profondamente conto. Grazie all'hard disk, PlayStation 3 funzionerà come un vero server media, a differenza del palliativo che si è rivelata Xbox 360. L'hard disk, infine, sarà corredato di Linux ma, anche in questo caso, non se ne conosce il fine. Nonostante gli amanti del pinguino digitale ne saranno entusiasti, ritengo che sia troppo presto per esultare, in quanto le applicazioni non sono ancora state divulgate.
Il servizio online, denominato PlayStation Network Platform, sarà gratuito per quanto riguarda le parti di video chat, community e così via, ma non è ben chiaro se vi saranno altri servizi a pagamento, comprese eventuali abbonamenti a pagamento per i singoli giochi. I maggiori partner della componente online saranno Sony Entertainment Online e GameSpy. Passi la prima, ma la seconda non mi sembra abbia fornito un gran servizio per i titoli PlayStation 2 che ne fanno uso. In ogni caso, Sony si batterà fino in fondo per strappare lo scettro a Xbox Live, anche se la scelta del nome non sembra propriamente felice.
Insomma, Kutaragi non mi ha soddisfatto. Sicuramente è stato un bene che abbia finalmente ammesso il ritardo della console, ma le notizie divulgate sanno di aria fritta. Gli analisti del settore avranno un bel po' di tempo ancora per propinare le proprie teorie sul lancio della console. Purtroppo, dovremo attendere l'E3 2006 (10-12 maggio, Los Angeles) per conoscere qualche dettaglio in più: novembre è ancora lontano, un mese in più o in meno di certo non ci cambia la vita.
Riferimenti:
[GamesIndustry]
[Kotaku]
[Next Generation]