Akira Fudo è Offline

Sembra che la saga di Virtua Fighter non sia intenzionata ad affacciarsi alla grande rete. Almeno secondo il produttore Hiroshi Kataoka, che ha affermato che i lag dovuti alla connessione, anche se minimi, rovinerebbero l'esperienza di gioco. Nell'intervista su Electronic Gaming Monthly, Kataoka ha dichiarato "Se avessimo voluto realizzare un picchiaduro online, gli avremmo dato un altro nome". Ciò non significa che il team alle spalle di Virtua Fighter non ci abbia provato: tali conlcusioni sono giunte simulando i vari ritardi che caratterizzano qualunque esperienza online che, secondo Kataoka, farebbero sembrare Virtua Fighter "un gioco completamente diverso".

Che i lag siano l'annoso problema del gioco online è ampiamente riconosciuto. Nonostante i numerosi tentativi di ottimizzazione, nulla ha impedito a Dead or Alive 4 - l'ultimo sontuoso progetto di Team Ninja - di cadere in ginocchio di fronte a connessioni altalenanti, rendendo di fatto impossibile partecipare ad alcuni match online. Mi sembra, però, che Sega abbia gettato la spugna troppo presto. E' risaputo che le tempistiche delle mosse di Virtua Fighter sono calibrate al millesimo di secondo - nonostante qualcuno si ostini a pensare che basta premere i pulsanti a caso - ma ritengo che, almeno nelle sale giochi, sarebbe possibile dotare i cabinati di linee sufficientemente veloci da mantenere intatto il feeling.

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