Da una parte la schiera di affezionati pronti a gridare al miracolo e i comunicati altisonanti di Microsoft, dall’altra lo scetticismo di obiettivi fuori portata, demo deludenti e diversi ritardi. Forza Motorsport è arrivato, il verdetto è vicino
Prova di forza
Forza Motorsport
Sviluppatore: Microsoft Game Studios
Editore: Microsoft
Distributore: Leader
Genere: Guida/Simulazione
Piattaforma: Xbox
Titoli correlati: Gran Turismo 4 (PlayStation 2); Sega GT 2002 (Xbox); Toca Race Driver 2: Ultimate Racing Simulator (PC, PlayStation 2, Xbox)
E’ incredibile quanto rapidamente possa mutare un prodotto. Solo qualche mese fa, Forza Motorsport aveva tutte le carte in regola per divenire un fiasco sorretto da marketing di prim’ordine: intelligenza artificiale spartana, sistema di guida grezzo e realizzazione tecnica sotto gli standard, il tutto corredato da ben 100 strati di adesivi per personalizzare la propria auto. Della demo mostrata a inizio dicembre non rimane più nulla, a parte gli adesivi che, ora, adornano fieri il parco auto del migliore simulatore di guida per Xbox. In soli cinque mesi, Forza Motorsport è divenuto irriconoscibile, portando a segno pressoché tutte le promesse dei lungimiranti comunicati stampa.
Forza Motorsport capitalizza sui risultati del rivale Gran Turismo implementando, però, numerose idee e caratteristiche che garantiscono una ventata di aria fresca al genere. Realismo, giocabilità, personalizzazione e sfida sono le parole chiave del nuovo titolo di Microsoft Game Studios. Pur non raggiungendo la maestosità del portabandiera di Poliphony Digital, Forza Motorsport sfoggia un parco di 230 auto e oltre 30 circuiti divisi in tracciati reali, cittadini e di fantasia. A tutto ciò si aggiunge una delle migliori implementazioni di Xbox Live, con cui è possibile cimentarsi in carriere online, scambiare auto o anche soltanto le decorazioni create con il potente editor. Chiudendo con gli inevitabili paragoni, il titolo Microsoft riesce a concorrere a testa alta con Gran Turismo 4, talvolta sorpassandolo, altre volte rimanendo un po’ indietro: un risultato impressionante considerato che si tratta del primo tentativo da parte di Microsoft di aggredire il titolo di punta di PlayStation 2.
L’aspetto simulativo di Forza Motorsport bilancia realismo e giocabilità con diverse opzioni di personalizzazione dello stile di guida e delle competizioni. All’inizio di ogni gara, è possibile attivare il controllo della trazione, di stabilità e di antibloccaggio, modificare il livello dell’intelligenza artificiale e l’effetto dei danni alle automobili, in modo da rendere il sistema di guida meno impegnativo, seppur ancora lontano dai canoni arcade. Forza Motorsport, però, incentiva i giocatori più in gamba incrementando il bottino a seconda delle opzioni di simulazione impostate. Con o senza assist, le gare si rivelano sempre impegnative, vuoi per il comportamento realistico delle vetture, vuoi per l’agguerrita intelligenza artificiale dei sette avversari in gara.
L’intelligenza artificiale mantiene alto il livello di sfida per l’intera durata della gara, reagendo attivamente alle manovre del giocatore, senza però abbandonare drasticamente la propria traiettoria ideale. Capita, inoltre, di vedere alcuni piloti intenti in sorpassi fra loro, pericolose sbandate o clamorosi allunghi in curva, fattori che conferiscono varietà e credibilità alle gare. Le sfide sono sì difficili, ma non impossibili: con una buona guida è possibile recuperare gli avversari anche in seguito a un incidente e, magari, tentare l’ultimo sorpasso sulla linea d’arrivo. Utilizzare le altre auto come freno o tagliare le curve in malo modo non danno possibilità di vittoria, in quanto per ciascuna di queste scorrettezze vengono attribuite delle penalità sul tempo di gara. Purtroppo, si viene penalizzati anche quando si è colpiti dagli avversari, che a volte mutano da agguerriti in guerriglieri, giocando sporco e conquistando le posizioni anche a sportellate – proprio come farebbero diversi giocatori umani.
Oltre che accumulare penalità, gli incidenti e la guida sconsiderata incrementano i danni alle vetture e influiscono negativamente sulle prestazioni. Lo stato di salute dell’auto è chiaramente indicata sullo schermo e, tramite il pulsante bianco, è possibile alternare la vista delle gomme ad altri dettagli. I danni si traducono in un peggioramento delle caratteristiche di aerodinamicità, tenuta di strada, velocità e così via. Nonostante la cura con cui il sistema è stato implementato, dobbiamo ammettere che il risultato non è completamente riuscito. E’ interessante osservare come una strisciata contro il guard rail gratti la vernice dall’auto, ma delude il fatto che nessuna delle componenti può venire meno, anche dopo un incidente spettacolare. Inoltre, è impossibile distruggere l’auto o fondere il motore.
Il pad di Xbox si adatta discretamente al gameplay di Forza Motorsport, merito all’ampia corsa dei grilletti dorsali che fungono da freno e acceleratore. Il dosaggio delle leve del pad riveste un ruolo importante per ottenere dei buoni risultati in gara, anche se l’assenza di un vero volante si fa sentire in diverse occasioni. Per affinare le tecniche di guida, è possibile attivare l’indicatore della traiettoria ideale che si aggiorna in tempo reale in base alla guida del giocatore, all’auto e le relative caratteristiche. Tramite apposite sessioni di allenamento, è possibile istruire i Drivatar, piloti che fungono da alter ego del giocatore e ne imitano il comportamento in pista. Sebbene si possano ottenere degli ottimi risultati con un apprendimento appropriato, la tecnologia Drivatar si basa principalmente sul modo di affrontare le curve e non memorizza a dovere tutte le tecniche usate dal giocatore sui vari circuiti.
Nel garage di Forza Motorsport è possibile modificare motore, telaio, trazione, assetto e le componenti aerodinamiche, oltre che l’aspetto dell’auto. A seconda di parametri come potenza e peso, la vettura viene assegnata a una delle nove classi disponibili (produzione standard, sportive, da gara e così via) a cui è garantito l’accesso a un numero limitato di gare. Il sistema di elaborazione è profondo e introduce un tocco di strategia. Il giocatore, infatti, deve procedere con attenzione all’elaborazione del proprio bolide, pena l’esclusione da tutte le gare di cui non si soddisfano i requisiti. La restrizione in classi, inoltre, impedisce di sbilanciare la competizione mettendo in gara auto troppo potenti rispetto agli avversari. La personalizzazione estetica avviene tramite il pratico sistema di decalcomanie su 100 strati, grazie al quale è possibile realizzare design di qualunque tipo. La combinazione delle numerose figure disponibili – geometriche e non, tutte deformabili in diverse maniere – risulta un ottimo surrogato del disegno a mano libera, come dimostra questo sito di appassionati.
Come di consueto, la modalità Carriera costituisce l’ossatura del gioco ma con un interessante diversivo. Durante la creazione del profilo, infatti, è possibile scegliere la regione di provenienza – America, Europa o Asia – che influisce sulla disponibilità di auto iniziali e sulla rarità di alcuni bolidi. La modalità Arcade, di nome ma non di fatto, permette di affrontare le diverse gare in maniera sequenziale, accedendo a nuove auto a ogni passaggio di turno. Sbloccare tutte le auto, gare e circuiti richiede circa 70 ore di gioco, una longevità impressionante per un titolo di guida, senza contare il valore aggiunto di Xbox Live.
La modalità online è integrata alla perfezione con quella single player, tanto che è possibile procedere nella propria Carriera partecipando alle gare in rete. Vi sono ben 1400 statistiche che elencano i tempi migliori e la gestione delle lobby è semplice e intuitiva. Durante la prova online non abbiamo riscontrato alcun problema di fluidità né di lag. L’esperienza online va oltre le semplici gare, grazie all’implementazione di un riuscito mercato in cui vendere e acquistare auto o nuove decorazioni. Lo spirito della community è enfatizzato dai Club Automobilistici, veri e propri team di giocatori che, unendo i propri punteggi, gareggiano per raggiungere il vertice della classifica.
Forza Motorsport può vantare una realizzazione tecnica notevole, in grado di stupire per l’elevata mole di dettagli presente sullo schermo e per la complessità degli scenari. I circuiti reali sono riprodotti con dovizia di particolari, sia dal punto di vista tecnico che di guida, mentre quelli di fantasia si distinguono per il design convincente e le ambientazioni suggestive. Come in Project Gotham Racing 2, il frame rate è stato, però, ridotto a 30fps e l’environment mapping non è particolarmente convincente. Nonostante ciò, il motore grafico ha una stabilità invidiabile e la sensazione di velocità è più che buona. In assenza di condizioni meteorologiche variabili, è stato implementato l’effetto del vento, che agisce sensibilmente sulla tenuta delle auto. La chiara interfaccia di gioco garantisce un’ottima navigabilità dei menu in ogni situazione. La selezione musicale dei Junkie XL, sebbene di alta qualità, non si adatta allo spirito del gioco: è comunque possibile personalizzare la colonna sonora o, meglio ancora, udire l’assolo dei motori in gara in Dolby Digital 5.1. Dopo dubbi e incertezze, Forza Motorsport si è rivelato un titolo che, nonostante la gioventù, è in grado di competere a testa alta con la blasonata concorrenza, grazie alle novità introdotte e alla componente online: una simulazione accurata e raffinata ma, soprattutto, giocabile.
Raffaele Cinquegrana
Aspetti Positivi: intelligenza artificiale competitiva; danni alle vetture; ottimo sistema di personalizzazione; realizzazione tecnica di buon livello; ottimi aspetti simulativi
Replay Value: ottimo. Longevo in single player, ancor di più online
Aspetti Negativi: penalità anche per errori altrui; alcuni dettagli di gioco potevano essere più approfonditi; mancano variazioni atmosferiche; colonna sonora poco adatta
In Sintesi: la fiducia riposta in Forza Motorsport è stata ripagata fino all’ultimo. La migliore simulazione di guida per Xbox
Originariamente pubblicata sulle pagine di HighScore il 13/05/2005
Prova di forza
Forza Motorsport
Sviluppatore: Microsoft Game Studios
Editore: Microsoft
Distributore: Leader
Genere: Guida/Simulazione
Piattaforma: Xbox
Titoli correlati: Gran Turismo 4 (PlayStation 2); Sega GT 2002 (Xbox); Toca Race Driver 2: Ultimate Racing Simulator (PC, PlayStation 2, Xbox)
E’ incredibile quanto rapidamente possa mutare un prodotto. Solo qualche mese fa, Forza Motorsport aveva tutte le carte in regola per divenire un fiasco sorretto da marketing di prim’ordine: intelligenza artificiale spartana, sistema di guida grezzo e realizzazione tecnica sotto gli standard, il tutto corredato da ben 100 strati di adesivi per personalizzare la propria auto. Della demo mostrata a inizio dicembre non rimane più nulla, a parte gli adesivi che, ora, adornano fieri il parco auto del migliore simulatore di guida per Xbox. In soli cinque mesi, Forza Motorsport è divenuto irriconoscibile, portando a segno pressoché tutte le promesse dei lungimiranti comunicati stampa.
Forza Motorsport capitalizza sui risultati del rivale Gran Turismo implementando, però, numerose idee e caratteristiche che garantiscono una ventata di aria fresca al genere. Realismo, giocabilità, personalizzazione e sfida sono le parole chiave del nuovo titolo di Microsoft Game Studios. Pur non raggiungendo la maestosità del portabandiera di Poliphony Digital, Forza Motorsport sfoggia un parco di 230 auto e oltre 30 circuiti divisi in tracciati reali, cittadini e di fantasia. A tutto ciò si aggiunge una delle migliori implementazioni di Xbox Live, con cui è possibile cimentarsi in carriere online, scambiare auto o anche soltanto le decorazioni create con il potente editor. Chiudendo con gli inevitabili paragoni, il titolo Microsoft riesce a concorrere a testa alta con Gran Turismo 4, talvolta sorpassandolo, altre volte rimanendo un po’ indietro: un risultato impressionante considerato che si tratta del primo tentativo da parte di Microsoft di aggredire il titolo di punta di PlayStation 2.
L’aspetto simulativo di Forza Motorsport bilancia realismo e giocabilità con diverse opzioni di personalizzazione dello stile di guida e delle competizioni. All’inizio di ogni gara, è possibile attivare il controllo della trazione, di stabilità e di antibloccaggio, modificare il livello dell’intelligenza artificiale e l’effetto dei danni alle automobili, in modo da rendere il sistema di guida meno impegnativo, seppur ancora lontano dai canoni arcade. Forza Motorsport, però, incentiva i giocatori più in gamba incrementando il bottino a seconda delle opzioni di simulazione impostate. Con o senza assist, le gare si rivelano sempre impegnative, vuoi per il comportamento realistico delle vetture, vuoi per l’agguerrita intelligenza artificiale dei sette avversari in gara.
L’intelligenza artificiale mantiene alto il livello di sfida per l’intera durata della gara, reagendo attivamente alle manovre del giocatore, senza però abbandonare drasticamente la propria traiettoria ideale. Capita, inoltre, di vedere alcuni piloti intenti in sorpassi fra loro, pericolose sbandate o clamorosi allunghi in curva, fattori che conferiscono varietà e credibilità alle gare. Le sfide sono sì difficili, ma non impossibili: con una buona guida è possibile recuperare gli avversari anche in seguito a un incidente e, magari, tentare l’ultimo sorpasso sulla linea d’arrivo. Utilizzare le altre auto come freno o tagliare le curve in malo modo non danno possibilità di vittoria, in quanto per ciascuna di queste scorrettezze vengono attribuite delle penalità sul tempo di gara. Purtroppo, si viene penalizzati anche quando si è colpiti dagli avversari, che a volte mutano da agguerriti in guerriglieri, giocando sporco e conquistando le posizioni anche a sportellate – proprio come farebbero diversi giocatori umani.
Oltre che accumulare penalità, gli incidenti e la guida sconsiderata incrementano i danni alle vetture e influiscono negativamente sulle prestazioni. Lo stato di salute dell’auto è chiaramente indicata sullo schermo e, tramite il pulsante bianco, è possibile alternare la vista delle gomme ad altri dettagli. I danni si traducono in un peggioramento delle caratteristiche di aerodinamicità, tenuta di strada, velocità e così via. Nonostante la cura con cui il sistema è stato implementato, dobbiamo ammettere che il risultato non è completamente riuscito. E’ interessante osservare come una strisciata contro il guard rail gratti la vernice dall’auto, ma delude il fatto che nessuna delle componenti può venire meno, anche dopo un incidente spettacolare. Inoltre, è impossibile distruggere l’auto o fondere il motore.
Il pad di Xbox si adatta discretamente al gameplay di Forza Motorsport, merito all’ampia corsa dei grilletti dorsali che fungono da freno e acceleratore. Il dosaggio delle leve del pad riveste un ruolo importante per ottenere dei buoni risultati in gara, anche se l’assenza di un vero volante si fa sentire in diverse occasioni. Per affinare le tecniche di guida, è possibile attivare l’indicatore della traiettoria ideale che si aggiorna in tempo reale in base alla guida del giocatore, all’auto e le relative caratteristiche. Tramite apposite sessioni di allenamento, è possibile istruire i Drivatar, piloti che fungono da alter ego del giocatore e ne imitano il comportamento in pista. Sebbene si possano ottenere degli ottimi risultati con un apprendimento appropriato, la tecnologia Drivatar si basa principalmente sul modo di affrontare le curve e non memorizza a dovere tutte le tecniche usate dal giocatore sui vari circuiti.
Nel garage di Forza Motorsport è possibile modificare motore, telaio, trazione, assetto e le componenti aerodinamiche, oltre che l’aspetto dell’auto. A seconda di parametri come potenza e peso, la vettura viene assegnata a una delle nove classi disponibili (produzione standard, sportive, da gara e così via) a cui è garantito l’accesso a un numero limitato di gare. Il sistema di elaborazione è profondo e introduce un tocco di strategia. Il giocatore, infatti, deve procedere con attenzione all’elaborazione del proprio bolide, pena l’esclusione da tutte le gare di cui non si soddisfano i requisiti. La restrizione in classi, inoltre, impedisce di sbilanciare la competizione mettendo in gara auto troppo potenti rispetto agli avversari. La personalizzazione estetica avviene tramite il pratico sistema di decalcomanie su 100 strati, grazie al quale è possibile realizzare design di qualunque tipo. La combinazione delle numerose figure disponibili – geometriche e non, tutte deformabili in diverse maniere – risulta un ottimo surrogato del disegno a mano libera, come dimostra questo sito di appassionati.
Come di consueto, la modalità Carriera costituisce l’ossatura del gioco ma con un interessante diversivo. Durante la creazione del profilo, infatti, è possibile scegliere la regione di provenienza – America, Europa o Asia – che influisce sulla disponibilità di auto iniziali e sulla rarità di alcuni bolidi. La modalità Arcade, di nome ma non di fatto, permette di affrontare le diverse gare in maniera sequenziale, accedendo a nuove auto a ogni passaggio di turno. Sbloccare tutte le auto, gare e circuiti richiede circa 70 ore di gioco, una longevità impressionante per un titolo di guida, senza contare il valore aggiunto di Xbox Live.
La modalità online è integrata alla perfezione con quella single player, tanto che è possibile procedere nella propria Carriera partecipando alle gare in rete. Vi sono ben 1400 statistiche che elencano i tempi migliori e la gestione delle lobby è semplice e intuitiva. Durante la prova online non abbiamo riscontrato alcun problema di fluidità né di lag. L’esperienza online va oltre le semplici gare, grazie all’implementazione di un riuscito mercato in cui vendere e acquistare auto o nuove decorazioni. Lo spirito della community è enfatizzato dai Club Automobilistici, veri e propri team di giocatori che, unendo i propri punteggi, gareggiano per raggiungere il vertice della classifica.
Forza Motorsport può vantare una realizzazione tecnica notevole, in grado di stupire per l’elevata mole di dettagli presente sullo schermo e per la complessità degli scenari. I circuiti reali sono riprodotti con dovizia di particolari, sia dal punto di vista tecnico che di guida, mentre quelli di fantasia si distinguono per il design convincente e le ambientazioni suggestive. Come in Project Gotham Racing 2, il frame rate è stato, però, ridotto a 30fps e l’environment mapping non è particolarmente convincente. Nonostante ciò, il motore grafico ha una stabilità invidiabile e la sensazione di velocità è più che buona. In assenza di condizioni meteorologiche variabili, è stato implementato l’effetto del vento, che agisce sensibilmente sulla tenuta delle auto. La chiara interfaccia di gioco garantisce un’ottima navigabilità dei menu in ogni situazione. La selezione musicale dei Junkie XL, sebbene di alta qualità, non si adatta allo spirito del gioco: è comunque possibile personalizzare la colonna sonora o, meglio ancora, udire l’assolo dei motori in gara in Dolby Digital 5.1. Dopo dubbi e incertezze, Forza Motorsport si è rivelato un titolo che, nonostante la gioventù, è in grado di competere a testa alta con la blasonata concorrenza, grazie alle novità introdotte e alla componente online: una simulazione accurata e raffinata ma, soprattutto, giocabile.
Raffaele Cinquegrana
Aspetti Positivi: intelligenza artificiale competitiva; danni alle vetture; ottimo sistema di personalizzazione; realizzazione tecnica di buon livello; ottimi aspetti simulativi
Replay Value: ottimo. Longevo in single player, ancor di più online
Aspetti Negativi: penalità anche per errori altrui; alcuni dettagli di gioco potevano essere più approfonditi; mancano variazioni atmosferiche; colonna sonora poco adatta
In Sintesi: la fiducia riposta in Forza Motorsport è stata ripagata fino all’ultimo. La migliore simulazione di guida per Xbox
Originariamente pubblicata sulle pagine di HighScore il 13/05/2005
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