Anteprima di Switch 2 / Lushfoil Photography Sim / Lost Records: Bloom & Rage

Per parlare delle cose bisogna provarle, non c'è niente da fare. Possiamo commentare un trailer, dare le nostre impressioni. Ma troppo spesso quelle impressioni diventano verità in maniera quasi illegittima: ci fidiamo di quello che ci fanno vedere, dei nostri occhi e della nostra esperienza. Ma parlando di esperienza, non dobbiamo mai dimenticarci che quella vera si prova solo con mano. Questa settimana ho provato Switch 2. E il mio parere, sulla console quanto meno, è cambiato parecchio. Migliorato per molti versi, confermato per altri. 

Switch 2 è una bella console, con il suo grande schermo fluidissimo dai colori brillanti che troneggia sulla parte frontale. Si è rifatta il look rispetto a quello un po' "giocattoloso" dell'originale e ora è più elegante, armoniosa e restituisce delle ottime sensazioni al tatto. Il nuovo sistema magnetico di aggancio dei joycon funziona alla grande. È solido anche reggendo la console da uno di essi e scuotendola energicamente. Anche dal punto di vista delle prestazioni, Switch 2 convince. Mi viene da dire "finalmente", perché è da troppo tempo che i giochi Nintendo sono sì bellissimi ma anche limitati tecnicamente. La grafica è fluida, definita (seppur in alcuni giochi l'assenza dell'anti aliasing è un po' fastidiosa) e sembra essere a suo agio anche con le trasposizioni dei giochi più recenti. 

Insomma, Nintendo è tornata al passo coi tempi. Il che non significa che sia a prova di futuro, intendiamoci. Perché quando arriveranno le nuove console casalinghe, ci troveremo inevitabilmente di fronte a un divario incolmabile. Però la cosa che mi tranquillizza è che il livello attuale è più che sufficiente per far girare la stragrande maggioranza dei giochi. Inoltre, se già oggi in pochi sono in grado di sfruttare le potenzialità delle console attuali, figuratevi cosa accadrà in futuro. Forse le capacità di Switch 2 sono al punto giusto di quel minimo comune denominatore che può far felici noi giocatori e sviluppatori.

Ho provato anche la nuova funzionalità mouse e, che dire? Funziona alla grande. Usa a tutti gli effetti la tecnologia dei mouse veri e propri e per attivarla è sufficiente appoggiare il joycon sul tavolo. La transizione a mouse è immediata e in giochi come Metroid Prime 4 Beyond done quella precisione che usando il controller tradizionale non abbiamo mai avuto. Tuttavia, non è una soluzione di gioco che vedo plausibile nelle case di tutti noi almeno per due motivi. 

Il primo riguarda l'ergonomia dell'impugnatura. Il joycon funzionerà pure come un mouse, ma da impugnare non è un mouse. Non è comodo, soprattutto per la pressione che esercità sul palmo della mano che già dopo 10 minuti mi dava fastidio. Inoltre, per giochi complessi come Metroid, in cui bisogna utilizzare anche i tasti frontali, la situazione diventa oggettivamente scomoda, costringendoci a movimenti del pollice che sono tutt'altro che confortevoli e naturali. 

Il secondo motivo riguarda il posizionamento della console. Tutti usiamo un mouse sul PC e tutti lo facciamo con una postazione da scrivania su cui usare, appunto, il mouse. Ma chi di voi ha installato una Switch o un'altra console in una postazione del genere? Penso pochi, anzi, pochissimi. L'assenza di un piano di appoggio rende la funzione mouse un surplus che secondo me in pochi useranno. Alcuni facevano la prova di utilizzo sui pantaloni, una situazione irrealistica nella vita di tutti i giorni, soprattutto per giochi che richiedono ampi movimenti laterali.

Parlando di giochi, la line up attuale continua a non essere molto in sintonia con i miei gusti. Tuttavia, provando con mano giochi come Mario Kart World, Donkey Kong Bananza e Metroid Prime 4 Beyond ho comunque trovato esperienze più che godibili che faranno felici gli appassionati Nintendo. E la pletora di riedizioni di giochi di terze parti - vecchi per noi che abbiamo PS5 e Xbox, ma assolutamente nuovi per chi ha solo Switch - offre una gran varietà di esperienze. 

Nella puntata di questa settimana trovate un lungo commento su Switch 2, ma anche la prova di Lushfoil Photography Sim e del secondo nastro di Lost Records: Bloom & Rage. Il primo è un simulatore di fotografia digitale che vi porterà in 10 località fotorealistiche (fra cui il lago di Braies in Alto Adige) stando comodamente seduti sul divano. E vi garantisco che quando condividerete i vostri scatti, i vostri conoscenti li scambieranno per foto vere! Il secondo è il capitolo conclusivo della nuova avventura narrativa di Don't Nod, gli autori di Life is Strange. Scoprire i segreti di Swann, Nora, Autumn e Kat mi ha avvicinato ancor di più a loro e ho trovato questa esperienza toccante in maniera dolce amara. 

Per questa volta ho scritto troppo. Non vi resta che cliccare su uno dei link qui sotto per ascoltare la puntata!

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