Sensible Soccer Contro i Grandi

Finalmente un degno avversario per FIFA e Pro Evolution Soccer, che da anni monopolizzano il mercato dei titoli calcistici: Sensible Soccer è tornato! Non me ne vogliano gli appassionati del titolo Konami, ma trovo Pro Evolution Soccer fin troppo complesso per le mie dita, che a fatica riescono a ricordare i tasti da premere per eseguire tutti i trick e i tiri a disposizione dei giocatori; stessa cosa vale per FIFA che, sebbene sia ora un valido concorrente per Pro Evolution Soccer, si è trasformato da un titolo esageratamente semplice a un gioco oltremodo complicato. Controlli per i giocatori senza palla, otto tasti da utilizzare in tutte le maniere, azione "sacrificata" per il realismo non sono i canoni che mi aspetto da un gioco di calcio.

Sarà perchè sono fin troppo legato ai fasti di International Soccer, Kick-off e perfino a Sega Worldwide Soccer, quando il calcio era solo e rigorosamente arcade, quando la semplicità era la parola d'ordine per avere libero accesso al campo da gioco. E' con piacere, quindi, che accolgo l'arrivo sul mercato di Sensible Soccer 2006, nuova edizione dello storico capolavoro per Amiga che, nonostante le tendenze della concorrenza, ha deciso di mantenere intatte le proprie caratteristiche, facendo dell'immediatezza il suo miglior biglietto da visita. Vedere, poi, che Sensible Soccer 2006 è stato premiato con un 9/10 da Eurogamer - a volte è di parte, lo riconosco, ma molto spesso è affidabile - non fa altro che incrementare la mia brama per questo titolo. Sarà un ritorno alle origini degno del nome che porta? Non appena lo avrò fra le mani scriverò le mie impressioni.

Sensible Soccer 2006 è in arrivo per PC, PlayStation 2 e Xbox a giugno.

Riferimenti:
[Eurogamer: Sensible Soccer 2006]
[Sito ufficiale]

Commenti

  1. Sensible Soccer e Kick Off furono, a mia personalissima opinione, gli unici 'giochi' di calcio su personal computers che siano mai riusciti a unire i significati delle due parole 'videogame' e 'divertimento' in ambito di simulazioni di attività sportive calcistiche. I vecchi joystick (non è un errore... i joypad dovevano ancora imporsi...) a due tasti, che il più delle volte avevano la stessa funzione, erano un'estensione artificiale che univa il giocatore al software e lo faceva in maniera così perfetta da renderne il connubio un momento assolutamente naturale come si fosse trattato di bere un caffè. Lo dice una persona che gioca abbastanza regolarmente a PES5 e che ancora fatica ad avere il controllo completo dello svolgersi degli eventi sul proprio monitor: a volte l'impressione è quella di trovarsi di fronte ad un vecchio laser-game in cui è necessario eseguire la giusta combinazione di tasti nell'istante preciso previsto dal software. Credo e spero che il nuovo Sensible dia una seconda vita ad un genere ormai più simile ad un picchiaduro fatto di combo, supermosse e fatality: per esibirsi decentemente servono ormai allenamenti e manualità da professionista ed, IMHO, ne consegue una noia di fondo a tratti imbarazzante... soprattutto quando, facendo mente locale, ci si rende conto di essere di fronte ad un videogioco.

    RispondiElimina

Posta un commento